Il Verbano che è pronto ad affrontare il prossimo campionato di Eccellenza sposa ancora il progetto under. D’altronde il patron Pietro Barbarito, da 20 anni al timone della società rossonera, è fautore di un progetto che fa del suo Verbano una delle mine vaganti del campionato. Qualche perdita eccellente c’è stata, su tutti quella degli attaccanti Caldirola e Doria. Oltre al maestro Costanzo Celestini, che in panchina aveva dato il tocco in più alla squadra. La scelta di Giuseppe Fiorito, però, è ottima per dare continuità. Per esperienza, risultati e continuità di gioco.
Punti di forza e di debolezza
Continuità nel modulo (difesa a 3, 3-5-2 che può diventare 3-4-3) e in molti interpreti. Soprattutto in mezzo al campo dove l’ossatura rappresentata da Dal Santo e Malvestio è ormai una garanzia assoluta. Novità in difesa, dove non bisogna dimenticarsi di Scognamiglio, altro 2000 che negli ultimi anni ha fatto particolarmente bene. Picozzi è uomo fidato del tecnico, Galli e Milesini under su cui si punta molto. Dubbi dal reparto offensivo. Oldrini è ormai da considerarsi punta, Dervishi atteso da un anno da consacrazione e gol. E se dovesse arrivare ancora qualcosa (Banfi?)…
