Quando si cambia allenatore solitamente la motivazione che viene fornita è la necessità di dare una scossa. A volte ci si riesce, altre purtroppo non si ottengono i cambiamenti sperati. Un esempio di scossa che ha dato i suoi frutti è il Canegrate, che da quando ha affidato la squadra al ds Andrea Carugo ha letteralmente invertito la rotta. Se nelle prime quattro giornate erano arrivati soltanto due punti, nelle ultime tre il bottino è triplicato e i milanesi sono balzati dal penultimo posto a fuori dalla zona playout.
Un cambio di passo notevole di cui si erano avute delle avvisaglie già nella sconfitta subita in extremis contro una big come l’Aurora CMC Uboldese. Le successive vittorie contro Accademia BMV e Accademy Turate Mozzate sono particolarmente significative perché ottenute contro formazioni in salute. I blaugrana, infatti, sono la sorpresa di questo avvio di campionato e si trovano al secondo posto. I ragazzi di Papis hanno costretto la Baranzatese a sudare le proverbiali sette camicie solo la domenica precedente.
Un altro segnale molto positivo riguarda i giocatori andati a segno. Se nelle prime cinque partite la squadra si era dimostrata Paoluzzi-dipendente, col bomber che aveva realizzato 6 dei 7 gol segnati (oltre a un autogol), nelle ultime due giornate si sono sbloccati anche Citro, Ferrari e Tallarico. Un dato semplice ma che dimostra come sia cambiato il modo di attaccare l’area sotto la guida Carugo, dando meno riferimenti alle difese avversarie.
