Il momento positivo del Seregno lo si evince dai numeri. Primo posto in campionato con sei lunghezze di vantaggio sul Fanfulla secondo. Seconda miglior difesa, proprio alle spalle della retroguardia lodigiana. Ma anche in questo senso, il cambio di passo degli Azzurri è stato netto: due soli gol subiti (nella sfida contro il Crema) e otto clean sheet nelle ultime nove partite. Numeri da grande squadra, che hanno segnato un netto cambio di passo negli ultimi due mesi.
E quando i numeri non dicono tutto…
Sette vittorie e due pareggi nelle ultime nove partite per dimenticare le sconfitte contro Scanzorosciate e Virtus CiseranoBergamo. Che costarono il posto ad Arnaldo Franzini. Sulle qualità del tecnico ex Piacenza (tra le altre) non si discute, ma è indiscutibile anche la svolta di Danilo Alessandro e compagni. L’esordio di Carlos França in panchina è da stropicciarsi gli occhi. Il nuovo allenatore del Seregno ha ridato alla squadra solidità e sicurezza. Il 3-5-2 è una certezza soprattutto dal punto di vista difensivo, in una linea diventata Maginot grazie anche al contributo di un giocatore di categoria come Matteo Bruzzone. E così anche quando il gol non arriva, vedi la partita di domenica contro il NibionnOggiono, la classifica viene comunque mossa con un punto prezioso.
Servirebbe un altro França…
Domenica, nell’immediato post partita, Carlos França si è detto leggermente amareggiato per non aver preso i tre punti, vista la mole di gioco prodotta. E, a microfoni spenti, si è concesso un sorriso alla battuta “Serviva un altro Carlos França, non solo in panchina ma anche in campo”. Non che ci sia un problema a livello offensivo, sia ben chiaro, ma i 19 gol di Danilo Alessandro hanno “coperto” l’assenza di un vero partner in termini realizzativi. Giovanni Ricciardo viaggia sulle stesse cifre dello scorso anno a Palermo, ma dalla tredicesima giornata ha segnato solo 2 reti a Giussano contro la Vis Nova. E anche Filip Mihaljevic, fin qui a secco, resta un punto interrogativo. Insomma, l’esordio di Carlos França in panchina è da applausi. Ma chissà dove sarebbe questo Seregno con un altro Carlos França là davanti.
