Il CRL ha pubblicato nella giornata di giovedì le nuove regole per l’utilizzo dei giovani calciatori in vista della stagione 2022/2023. Una prassi, recependo le indicazioni date dalla Lega Nazionale Dilettanti. Che indicava l’obbligo di un 2003 e di un 2004 nei campionati di Eccellenza e Promozione per la prossima stagione.
Il Comitato Regionale Lombardia, però, ha confermato la regola dei tre giovani. Aggiungendo, quindi, un 2002 in più per entrambi i campionati (differente la regola per la Prima categoria, qui obbligatori un 2002, un 2001 e un 2000). Qualche società, però, storce il naso per non essere state interpellate in maniera diretta, riguardo un argomento così importante come la regola dei giovani.
Attenuanti per il CRL? Ci sono. Di fatto il Comitato ha dovuto recepire le direttive della LND, che ha indicato obbligatori il 2003 e il 2004. Insomma, una volta presa quella decisione si potevano al più aggiungere altri under. Le società, poi, sono state interpellate con un sondaggio qualche settimana fa. In cui si chiedeva anche un’indicazione riguardo il numero di giovani in campo. Certo, una riunione (in presenza o in remoto) poteva portare a una discussione più approfondita. Ma il ritorno alla normalità implica anche a qualche ulteriore sacrificio. Anche per il ritorno alle quote dopo il blocco degli anni passati.
La nota del CRL sulle regole dei giovani
All’esito del Consiglio direttivo del C.R.L., il Consiglio regionale ha deliberato, a seguito della pubblicazione del comunicato ufficiale n. 15 della Lega Dilettanti del 7 aprile 2022, la disciplina di utilizzo dei giovani calciatori per la stagione sportiva 2022/2023.
In particolare, per le categorie Eccellenza e Promozione, è stato deciso di sancire l’obbligo di utilizzo, oltre che di un calciatore classe 2003 e un calciatore classe 2004 come da normativa nazionale vigente, di un ulteriore calciatore classe 2002. Quanto ai campionati di competenza regionale di Prima e Seconda categoria, per la Prima categoria saranno obbligatori un 2002, un 2001, un 2000 mentre per la Seconda categoria lo saranno due atleti classe 2000 e uno classe 2001.
Il Consiglio ha anche affrontato il tema del prossimo campionato juniores: facendo riferimento alla normativa prevista sempre dal comunicato n. 15 L.N.D., il Consiglio inoltrerà richiesta alla Lega Dilettanti per aumentare a 4 (anziché i 3 previsti a livello nazionale) i calciatori “fuoriquota” dell’anno 2003 nel campionato juniores regionale. Ed aumentare a 6 (anziché i 4 previsti a livello nazionale) i calciatori “fuoriquota” dell’anno 2002 nel campionato juniores provinciale. La normativa definitiva verrà pubblicata a comunicato ufficiale una volta ottenuta la prescritta autorizzazione della LND.