Marcia veloce la Solbiatese e non solo con la sua prima squadra. I neroazzurri si sono trovati a festeggiare il secondo titolo in poche settimane, dopo la prima squadra che spicca il volo verso l’eccellenza ecco una juniores che conquista l’accesso ai Regionali A.
Due successi che si assomigliano per la superiorità mostrata sul campo. Incredibile infatti un campionato che vede i ragazzi di Davide Giubilini tagliare il traguardo con 20 vittorie sulle 21 disputate con misere sei reti al passivo. Un risultato che come spiega proprio Giubilini sia il preambolo di un altro successo fondato sulla continuità. «Basta un punto ai 2006 di Luca Mezzotero per portare a casa il campionato Regionale A. Credo che tutti questi numeri siano figli di una vera unione d’intenti. Lo staff della prima mi vede fare il secondo a Perluigi Gennari, in juniores questo ruolo è ricoperto proprio da Mezzotero. Questa continuità ci permette di proporre lo stesso approccio e lo stesso credo calcistico».
Solbiatese, un futuro roseo
Merito anche del materiale umano messo a disposizione dalla società. Ragazzi scaltri come spiega Giubilini. «Nelle annate inferiori la cosa che più mi piace è la voglia di essere protagonisti del proprio destino. Sono tosti e in campo si vede». Un percorso che può rendere la filiera neroazzurra un fattore anche in ottica prima squadra. Nell’ultima uscita di Meda ecco per esempio minuti importanti per il portiere 2004 Nicolò Dominici e l’attaccante 2003 Giorgio Cardani. Quest’ultimo, per il suo allenatore, è un prospetto da tenere d’occhio. «Deve giocare e di conseguenza maturare sotto il piano della scaltrezza. Per un attaccante è vitale acquisire consapevolezza del lavoro che gli viene richiesto ma il ragazzo ha mostrato doti importanti spalle alla porta: ha nelle sue corde l’Eccellenza non so se ora o in futuro. Lo stesso Dominici penso abbia importanti prospettive ma ora guardiamo al loro presente». Quest’ultimo vede quindi la Solbiatese pronta a confermare il noto detto “non c’è due senza tre”.