Serie D – Il podio della ventesima giornata del girone B

Il podio della ventesima giornata del girone B
Il podio della ventesima giornata del girone B

Un’altra puntata con il podio d del girone B di Serie D, giunto alla puntata numero venti. Rappresenta i tre migliori giocatori, quelli che si sono distinti nel turno domenicale. E che rappresentano un fattore per le rispettive squadre. I tre “best of the week” del girone. Non ci siamo dimenticati di alcuni risultati importanti (la fuga del Sangiuliano City Nova) e di gol decisivi (la doppietta su rigore di Mario Chessa). Ma abbiamo voluto dare un peso specifico alle nostre scelte.

Brusa da playoff, poi le svolte

ROLANDO LORENZI – BRUSAPORTO – Di giocatori gialloblù ne abbiamo messi quest’anno. Merito della stagione che sta facendo un Brusaporto che, con merito, è quarto in classifica. Mettendosi alle sue spalle, al momento, big di questo campionato che hanno investito non poco per stare al vertice. Le scelte dei bergamaschi sono state differenti. Merito, quindi, del lavoro del direttore sportivo Rolando Lorenzi. Che, sicuramente, starà pensando ora a quanto sia ancora lunga la stagione. Ma, nel momento, è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare.

ALDO MONZA – BRIANZA OLGINATESE – Giovanni Arioli aveva lasciato la Brianza Olginatese dopo una vittoria. Non c’era bisogno di una vera svolta, quindi, in casa lecchese, ma subentrare a stagione in corso non è mai semplice. Aldo Monza ha accettato la sfida e i risultati gli stanno dando ragione. Prima la vittoria a Vimercate, poi il pari (con rimpianti) contro la Folgore Caratese. Troppa la voglia del tecnico di tornare ad essere protagonisti dopo anni da vice di Stefano Vecchi. La verve è sempre quella dei tempi d’oro.

LEONARDO BIA – CREMA – E con lui Jacopo Cerasani. I due giovanissimi (classe 2003) ultimi arrivati in casa nerobianca e subito decisivi. La menzione d’onore va all’ex Lecco, di professione difensore ma abile a sbloccare il risultato. Bellinzaghi ha dichiarato, nel post partita, di aver visto subito pronti i due giovani. Per un tecnico che allenava le giovanili del Milan, può essere un problema gettare nella mischia due ragazzini? Fiducia ripagata!

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