Sangiuliano-Desenzano, tra designazioni e prove di forza

Uno scatto di Sangiuliano-Desenzano Calvina

Sangiuliano-Desenzano è stato il big match di Serie D che ha caratterizzato l’ultima giornata del Girone B. La vittoria del Sangiuliano (3-1) ha sancito l’ulteriore tentativo di fuga da parte dei ragazzi di Andrea Ciceri. Ma la gara tra due delle big di questo girone ha avuto preamboli e strasichi. Ma ha anche dato segnali importanti in vista della volata finale.

Il cambio di designazione e le polemiche

Preamboli e strascichi per la designazione di Julio Milan Silvera della sezione di Valdarno e la sua successiva direzione di gara. Il Sangiuliano la prima a storcere il naso, per il cambio di designazione senza un avviso da parte delle alte sfere che ha lasciato perplessi. Dopo la partita, invece, è la sponda Desenzano ad avere maggiori perplessità. Non tanto da parte di società, dirigenti o staff, ma molti sostenitori bresciani non sono stati affatto contenti reclamando due rigori e protestando per i penalty concessi invece ai padroni di casa.

Sangiuliano, una prova di forza

La prova di forza della squadra di Ciceri, però, va oltre le proteste. Entrambe costruite per vincere, i 5 punti potenziali di distacco (i bresciani sono a -11 ma con due partite da recuperare) sono tutti negli scontri diretti. Entrambi vinti dalla squadra di Andrea Ciceri, che ha inserito giocatori di qualità anche durante il mercato invernale. E poi l’esplosione di Pietro Cogliati. 5 gol nelle ultime quattro partite, sempre a segno quando la sua squadra ha vinto. E per un vincente come lui, sembra essere la normalità.

Sangiuliano-Desenzano, gli highlights

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