Non certo un momento felice per il Gozzano, sconfitto in casa contro l’Asti mercoledì e battuto anche dalla Castellanzese domenica pomeriggio. Al Provasi una gara condizionata da due espulsioni (in campo) nel giro di tre minuti: al 28′ il rosso a Mazzotti, poi quello a Vono. Il tutto quando il risultato era ancora sullo 0-0. Al termine della partita la società rossoblù ha alzato la voce, pur mantenendo però il suo aplomb. A parlare il presidente Fabrizio Leonardi e il tecnico Massimiliano Schettino.
Fabrizio Leonardi, presidente Gozzano
“Non entro nel merito dell’analisi tecnica, da presidente vorrei esternare il disappunto e l’amarezza che abbiamo accumulato in questi ultimi 4 giorni. Niente da dire in merito alla Castellanzese, che ha fatto la sua partita. Vorrei solo stigmatizzare in via ufficiale quella che è stata la direzione di gara che ha penalizzato il Gozzano, ma tutta la partita. Sono stati eccessivi i cartellini, ma anche nel turno infrasettimanale – e ci sono le immagini di VCO Azzurra che testimoniano quanto sto dicendo – ci sono state vicissitudini analoghe da parte della terna: gol annullati, rigori assegnati con falli nettamente fuori dall’area, espulsioni assurde. Ogni tanto questi signori hanno un comportamento anche un po’ vendicativo, come l’ultimo cartellino rosso. Oggi c’è tanta amarezza”.
Massimiliano Schettino, allenatore Gozzano
“Siamo in difficoltà a commentare questa partita, condizionata da una direzione di gara discutibile; una gara bella da vedere, senza scontri di gioco duri e senza lamentele…Arriva una prima espulsione così come un fulmine a ciel sereno la prima e dopo 3′ la seconda. Oggi non voglio parlare di falli concessi o non concessi, ma di espulsioni abbastanza strane, compresa quella della Castellanzese. Oggi faccio veramente fatica a parlare di una partita di calcio, sono stato espulso anche io e alla fine della partita anche Pennati. Le nostre prestazioni sono sempre convincenti, anche oggi devo fare solamente i complimenti ai ragazzi. Siamo stati calmi in campo e anche in panchina, seppur non siamo stati considerati più di tanto”.
