Il nuovo Legnano di Gianluca Zattarin ha risollevato una classifica che preoccupava non poco la piazza lilla. Sta cambiando anche la rosa a disposizione del tecnico subentrato a Roberto Rambaudi e la sensazione che un forte restyling sia pronto in difesa.
Un portiere nuovo e due volti noti
La prima pedina inserita nello scacchiere da Zattarin è stato l’estremo difensore classe 2003 Gianluca Mazzi. Dopo la goleada subita contro il Caravaggio Brian Pietroluongo non aveva dato certezze e la situazione non è migliorata molto con la chance data a Kladias Laukzemis, la difesa cercava un portiere cui affidarsi e i risultati ora danno ragione al nuovo arrivato. C’è poi il netto sguardo al passato dato da una formazione che ha costruito le sue fortune la passata stagione grazie all’arrivo di Francesco Punzi in panchina e il passaggio alla difesa a tre. In quella retroguardia hanno avuto un ruolo importante due giocatori tornati al Mari negli scorsi giorni: già presente in panchina nell’ultima gara Devis Talarico, era invece solo uno spettatore Maurizio Silvestre fresco di addio alla Folgore Caratese.
Queste due pedine potrebbero dare un volto nuovo ad una difesa che sugli esterni può fare un ulteriore miglioramento. Se infatti una quadra è stata trovata con la coppia Severgnini-Becchi al centro, qualcosa in più potrebbe arrivare se gli ultimi arrivati confermassero quanto di buono fatto vedere la passata stagione.
Legnano attende un bomber
Sul mercato di riparazione è atteso anche qualcosa in avanti. Pare tuto sacrificabile il tridente formato da Nemanja Mladenovic, Salif Sangare e Ivan Perkovic, con quest’ultimo che potrebbe però vedere svoltare la sua stagione dopo il gol partita nel derby con la Castellanzese. Intanto il ds Ferroni ha lavorato sugli under con l’innesto di Antonio Belloisi, un 2005, che proviene dal Sora, cresciuto però nel settore giovanile della Ternana.
