C’è il Brera a difendere l’onore delle milanesi in Champions. No, non ci siamo sbagliati. I neroverdi, infatti, sono gli ideatori (e i partecipanti per l’Italia insieme ai romani della Lodigiani) del primo Fenix Trophy ovvero la Champions League dei Dilettanti. Un’idea del presidente del Brera, Alessandro Aleotti, che da sempre ha un’idea di calcio dilettantistico che va oltre il mero risultato sportivo domenicale. “Una ne pensa e cento ne fa”, vien da dire, e così è nata l’idea di unire più squadre dilettantistiche in un unico torneo internazionale. “Alla nostra società mancava solo la partecipazione alla Champions, così ci siamo messi all’opera cercando club stranieri da coinvolgere nell’iniziativa”, le parole di Aleotti alla Gazzetta dello Sport.
Un successo all’Arena di Milano
La prima casalinga è stata un vero e proprio successo per il Brera, indipendentemente dal risultato. I milanesi hanno ospitato lo United of Manchester. E all’Arena Civica c’erano più di 200 tifosi inglesi, che hanno spinto lo United alla vittoria. 1-3 il risultato finale, ma come dice lo slogan del torneo: “making friends, not millionaires”.
Otto le squadre partecipanti, divise in due gironi da quattro. Con il gran finale a Rimini.
Nel girone A sono presenti i tdeschi del HFC Falke (Amburgo), gli spagnoli del CD Cuenca Mestallistes (Valencia), i cechi del Prague Raptors (Praga) oltre alla Lodigiani (Roma).
Nel girone B oltre a Brera e United of Manchester, presenti anche gli olandesi del Afc DWS (Amsterdam) e i polacchi del AKS Zly (Varsavia). I neroverdi hanno vinto all’esordio a Varsavia (2-1, doppietta di Abo el Ata) e come detto sono usciti sconfitti mercoledì contro lo United.