La nuova Ardor Lazzate guidata da Marco Cesana ha risposto subito presente. Quattro gol alla Calvairate e un primo tempo praticamente perfetto, con i gialloblù che hanno giocato in maniera corale e un vantaggio che all’intervallo poteva essere ben più ampio. Il modo migliore per mettere alle spalle una settimana complicata, dove è arrivata la separazione con il tecnico Agostino Mastrolonardo.
“Primo tempo favoloso, poi un problema mentale”
Il direttore tecnico dell’Ardor Lazzate, promosso dalla società come allenatore della prima squadra, ha sottolineato l’ottima prova dei suoi ragazzi: “I primi 45 minuti sono stati favolosi, giocando palla a terra e concretizzando buona parte delle occasioni create. Se non ci fosse il peso del risultato, penso si sia vista la differenza tra noi e la Calvairate. Ma dal punto di vista mentale la squadra ha avuto un po’ di paura. Una paura dettata da una situazione non semplice che i ragazzi stanno vivendo, una situazione di classifica che non era quella auspicata a inizio stagione”. Un problema mentale, già visto a Voghera. Quando l’Ardor, dopo un primo tempo ben giocato, crollò nella ripresa colpita di fatto da due gol su rimessa laterale.
Un attacco da monitorare
Quattro gol segnati e… un attacco da monitorare. Non certo per i numeri, visto che Luca Artaria ha ritrovato la sua tradzionale verve (6 reti segnate in campionato, tre nelle ultime due partite) e Matteo Ferrari ha strabiliato anche con giocate d’autore. Contro la Calvairate, però, era assente il bomber Oltjan Berberi che dovrà scontare altre due giornate di squalifica. Così crea un po’ di apprensione l’infortunio di Cristian Bertani, uscito a fine primo tempo. In vista delle due supersfide contro Sestese e Castanese, l’Ardor spera di avere a disposizione il suo attaccante più esperto.