Quanto pare distante l’estate dello scorso anno per la Valceresio. L’arrivo di Davide Golisciano rappresentava un la mossa di una società che dimostrava la sua volontà di competere per una Promozione che avrebbe rappresentato il coronamento dei tanti anni passati al vertice. L’infortunio che ha chiuso la stagione del fantasista ha dato il via ad una stagione in chiaro scuro, in cui i varesini al termine era però in piena lotta per un posto play off a soli 5 punti dal secondo posto. A fari spenti la Valceresio è quindi ancora più pericolosa?

Punti di forza e di debolezza
Ogni mercato per la Valceresio ha un obbiettivo dichiarato: portare in biancoverde la punta capace di garantire uno score in doppia cifra. In quest’ottica ecco l’acquisto di Mattia Milano che trarrà giovamento anche dall’altro volto nuovo Antonio Ippolito. L’ex capitano del Gorla Maggiore è l’ennesima freccia di un reparto offensivo che alle spalle delle punte può offrire molteplici opzioni. Piccinotti-Coccioli-Cinieri e Rigoni sono un poker che offre fantasia, imprevedibilità e freschezza. Nel 4-2-3-1 i punti fermi rispetto allo scorso anno sono in mediana. Ndzie e Bosio sono ormai veterani e Pozzi (classe 2000 arrivato a gennaio da Morazzone) ha già fatto vedere il proprio valore. In difesa, partito Andrea Soave (Arsaghese), resta capitan Riccardo Carini che con il nuovo compagno Alessandro Bossi rappresenterà lo zoccolo d’esperienza per un reparto centrali che vanta anche i prodotti del settore giovanile Sassaro (2001) e Cantelmo (2000). Esterni bassi due certezze come Di Carluccio ed Antonini. Tra i pali curiosità per Faozame Toure, portiere alla prima esperienza in Lombardia.