La Solbiatese guarda al futuro prossimo. E non potrebbe essere altrimenti, vista la voglia della società neroblu di tornare a calcare il rettangolo verde. Tante le novità all’orizzonte, alcune già ufficiali, altre che hanno visto clamorose retromarce. Partendo dal calcio femminile, che sarà una certezza allo stadio Chinetti. La prima squadra delle Azalee, infatti, è stata acquisita dalla Solbiatese che allarga il suo progetto anche all’universo femminile. Clamorosa retromarcia, invece, per quanto riguarda l’unione d’intenti (così era stata definita) con la Sestese. Il lungo silenzio aveva già fatto capire che il matrimonio era diventato più complicato del previsto. Come riportato martedì da La Prealpina, la fumata al momento è grigia. Molto grigia.
Gatti: “Brovelli? Ci ha cercato lui. Poi…”
Così il presidente della Solbiatese, Silvia Gatti, proprio riguardo la fusione: “Il presidente della Sestese? Ci ha cercato lui, non il contrario. Ci ha convocato più volte, ci ha fatto una proposta. Poi è sparito. Direi che qualsiasi altro commento sarebbe superfluo, si commenta da solo”. Differente, invece, il discorso riguardo l’approdo del calcio femminile a Solbiate Arno: “Il progetto è stato concretizzato, ora attendiamo solo le carte“. Il passaggio riguarderà solo le calciatrici della prima squadra, mentre le Azalee continueranno a portare avanti il settore giovanile. La guida tecnica, nel frattempo, è stata affidata a una vecchia conoscenza del calcio solbiatese. Ovvero Massimo Marsich, che torna così a Solbiate dove, oltre che da giocatore, aveva iniziato la sua carriera da allenatore nelle giovanili neroblu.