La sfida tra Città di Varese e Novara verrà ricordata per l’episodio decisivo al minuto 32 del secondo tempo: per qualcuno la “Mano de Dios” dei Dilettanti, per altri il gesto antisportivo che ha deciso il big match di Serie D di domenica pomeriggio.
Premessa doverosa: l’episodio non scalfisce quanto fatto dal Novara nelle precedenti giornate di campionato. Sette vittorie consecutive non sono frutto del caso. Così come non è una casualità avere i due migliori marcatori del girone nella propria rosa. Insomma, la forza del Novara è sotto gli occhi di tutti, per un cammino che salvo sorprese porterà la squadra di Marco Marchionni in Serie C. Indipendentemente dall’esito del match del Franco Ossola.
Qui sotto il video dell’episodio incriminato
https://www.facebook.com/OfficialCittadiVarese/photos/pcb.1860221834187255/1860221727520599
Qui Varese – La lezione di Stefano Amirante
La rabbia dei tifosi del Città di Varese è stata smorzata dalle dichiarazioni del presidente Stefano Amirante. Sempre pacato nei modi, anche nel post partita del Franco Ossola ha dato un ulteriore esempio di sportività.
“Non è mia intenzione usare toni e parole non consone a una partita di calcio come spesso accade. Nel calcio sbagliano tutti: allenatori, giocatori, dirigenti, arbitri e guardalinee. Però non penso neppure che sia corretto che venga raccontata una storia non vera: nel dopo partita ho sentito dire da alcuni giocatori, dirigenti e giornalisti che era evidente l’autogol di Mamah. Non gli ho risposto prima e non voglio farlo adesso ma voglio che guardino il video e il fermo immagine di quanto successo in campo. Non mi aspetto né le scuse della terna arbitrale, né le scuse di chi ci guardava ridendo fuori dagli spogliatoi ma che tutti, a partire dal giocatore che ha segnato di mano, guardando queste immagini riflettano sul loro ruolo del calcio.Noi comunque abbiamo ancora diciassette partite per dimostrare quello che valiamo. E lo faremo fino in fondo con la consapevolezza di dare tutto e di rispettare i principi di lealtà che sono alla base di questo sport”.
Qui Novara – Nessuna presa di posizione
Sul fronte Novara, invece, non sembra esserci stata nessuna presa di posizione in merito. Non eravamo presenti sul campo in maniera diretta, ma sui profili ufficiali della società prevale la gioia per la vittoria. Con tanto di foto Maikol Benassi che esulta mostrando proprio la fatidica mano. Un ulteriore sberleffo al Varese.
Non vogliamo fare morali, consapevoli che durante la partita e nell’immediato post (esultanza sotto la curva) sia difficile l’ammissione di colpa. A mente fredda, però, è diverso. Proprio perché il Novara non aveva bisogno di un episodio come questo per vincere il campionato, ci si aspettava una presa di posizione diversa da parte della società. Che non è arrivata. Dal punto di vista etico, sarebbe stato quel qualcosa in più in un campionato dominato.