Lunedì 4 gennaio è la prima data cruciale per quel che riguarda le votazioni del prossimo presidente del CRL (e non solo). Oggi, infatti, è il termine ultimo per presentare le candidature in vista del rinnovo delle cariche e, sempre oggi, è prevista la decisione finale del reggente Antonello Cattelan. Il tema della discussione riguarda le modalità delle votazioni, al momento previste in presenza presso il palasport di Treviglio per la giornata di sabato 9 gennaio. Ma con molte società che le vorrebbero online, anche a causa della pandemia che sta colpendo ancora in maniera importante la nostra regione.
Tante perplessità sulle votazioni
Come riportato questa mattina in un articolo sul Giornale di Brescia, a firma Francesco Doria, sono tante le perplessità dei club. La sede del Palasport di Treviglio, infatti, non sarebbe consona a un evento che vedrà la presenza di più di 1000 società oltre ai vari candidati alle cariche assembleari. Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato come la Prefettura di Bergamo non sarebbe intenzionata a dare l’ok per un evento particolarmente impegnativo, se sostenuto in presenza. Molte società si interrogano sul perché non sia stata messa Milano come sede, vista la sua centralità, mentre nei giorni precedenti sarebbe stato fatto un sopralluogo a Brescia come ulteriore nuova sede.
E le votazioni online?
Così tante realtà spingerebbero per le votazioni online. E anche in questo caso il Giornale di Brescia spiega pro e contro. Perché proprio nel recente passato è stato votato online il presidente della sezione arbitrale di Brescia. Quali i pro e i contro? Tra i pro, il fatto che molte più società voterebbero in maniera diretta, evitando così di sobbarcarsi viaggi infiniti o di delegare. I contro? Le operazioni di “verifica poteri”, per vedere chi, all’interno della società, voterebbe effettivamente sarebbero particolarmente lunghe. L’esempio arriva proprio dagli arbitri. Secondo il Giornale di Brescia, per accreditare 170 arbitri sono state necessarie più di due ore.