Vogherese e la punta, se non resta Franchini…

Oreste Cavaliere e Riccardo Franchini (fonte pagina Facebook Vogherese)
Oreste Cavaliere e Riccardo Franchini (fonte pagina Facebook Vogherese)

La Vogherese che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza è ormai fatta. Dopo l’annuncio (già durante il lockdown) di Marco Molluso come nuovo allenatore della compagine rossonera, la Vogherese ha pescato proprio in casa Settimo Milanese per costruire l’intelaiatura della nuova squadra. Cosa manca? Di fatto soltanto una punta, specialmente se Riccardo Franchini dovesse decidere di non restare a Voghera.

Quattro nomi per la successione

Il presidente Oreste Cavaliere è stato chiaro in un’intervista alla Provincia Pavese: «Come tutti i ragazzi del Centenario avrà sempre una porta aperta alla Voghe. Può prendersi tutto il tempo che vuole anche se fosse il 30 ottobre ultimo giorno di mercato, noi lo aspetteremo». Inevitabile, però, correre ai ripari qualora la punta classe 1998 (7 reti nell’ultimo campionato) non dovesse rimanere. Così la Vogherese sfoglia la margherita. Stuzzica il nome di Lorenzo Pezzi, classe 1997, l’ultimo anno alla Luisiana (5 gol) ma in passato già a Fanfulla, Pavia e Crema, sponda Pergolettese. Lui il nome forte, vista anche la giovane età, in una margherita che vedrebbe la presenza anche di Lionel Spinola (’91, l’ultimo anno al Milano City), Lorenzo Franzese (’93, Sant’Angelo) pur corteggiato dal Pavia ed Oltjan Berberi che però, oggi, chiuderà con la nuova realtà nata tra Olginatese e ACD Brianza.

Per le giovanili c’è Arturo Di Napoli

Il lungo countdown di stamattina sulla pagina Facebook della Vogherese invece, è servito per annunciare Arturo Di Napoli come persona forte per il settore giovanile rossonero. «I nostri giovani sono il nostro futuro, dopo le strutture ci voleva una persona capace e di livello, Arturo Di Napoli è la persona giusta. Ha manifestato entusiasmo di venire a Voghera, lui che ha fatto la serie A.
Lo ringrazio di cuore per la possibilità che mi ha dato di poterlo avere con noi», le parole del presidente.

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