La Varesina è in Serie D. La vittoria netta sul Settimo (5-0 il punteggio finale) scatena la grande festa già ampiamente preparata dalla società. Un ambiente che ribolliva voglia di festeggiamenti, il gol di Pietro Tripoli a sbloccare una partita dove mancava solo il gol iniziale. E poi l’apoteosi Varesina, le reti di Poesio, Bernardi, Deodato ed Essan e la grande festa in campo al triplice fischio finale.
Un cammino praticamente perfetto
Vince la squadra più forte, la miglior difesa del campionato (19 gol subiti), la squadra che ha perso una sola volta in campionato in 28 partite giocate.
È la vittoria di una società rappresentata dalla famiglia Di Caro, sempre pronta a metterci la faccia, a prendere e accettare il ruolo di superfavorita in Eccellenza e ora raccogliere i frutti del successo.
È la vittoria di Marco Spilli, che trionfa nuovamente dopo il successo del campionato di Promozione più di dieci anni fa e dopo la vittoria dei playoff che sei anni or sono avevano portato la Varesina in Serie D.
È la vittoria di Claudio Poesio, con 14 gol il miglior marcatore delle Fenici. “Dovrò lavorare e nel caso solo il campo dirà se sarò il più forte”, diceva ad agosto. Noi lo sapevamo già e il campionato non ha fatto altro che dimostrare le nostre sensazioni.
E la vittoria di un gruppo capace di remare tutto nella stessa direzione dimostrando la sua forza. Da Pietro Tripoli, decisivo nel finale di stagione e al settimo campionato vinto. Passando per Vito Spadavecchia, al primo successo all’alba dei 40 anni. Poi Thoma Kate, decisivo nel momento cruciale della stagione. E poi i vari Sarr, Gregov, Bernardi, Mira per citare gli esperti, ma anche Deodato, Bellacci,Schieppati, Essan per i giovani.
E ora la Varesina ha tutto il tempo, Pasqua compresa, per festeggiare il ritorno nel massimo campionato dilettantistico.
