Il mondo dei dilettanti e non solo si è unito sul campo di Villa D’Almé per l’ultimo saluto a Giuseppe Baretti. Le esequie dell’ex presidente del Comitato Regionale Lombardia si sono svolte proprio sul campo che, per tantissimi anni, l’hanno visto protagonista. Tantissime le persone che si sono strette attorno alla moglie Gabriella, ai figli Andrea, Lorenzo, Pierpaolo e Francesca e ai nipoti. Presenti anche le autorità, dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, passando per il numero uno del CRL, Carlo Tavecchio con rappresentati dell’attuale consiglio e soprattutto del precedente, il sindaco di Villa d’Almé, Manuel Preda. Con loro anche una rappresentanza delle giovanili e della prima squadra del Villa d’Almé. E anche del Crema, dove il figlio Andrea Baretti è direttore generale.
Scalvini: “Eri il presidente di tutti, spero tu possa ritrovare il profumo dell’erba e gli abbracci dei ragazzi”
È stato lo stesso Giuseppe Baretti, in passato, a chiedere che il suo ultimo saluto avvenisse proprio al centro sportivo di Villa d’Almè. Una richiesta esaudita dalla società giallorossa. “Tu più di tutti hai voluto questo centro sportivo, anche se ora non siamo qui come facevamo i sabati e le domeniche, per vedere i nostri ragazzi correre dietro il pallone. Sei stato un esempio per tutti, allenatore, dirigente, presidente. Ma anche giardiniere e un gran lavoratore. Poi la volontà di dare il tuo contributo in federazione. Dove, di fatto, sei diventato il presidente di tutti. Spero che tu ora possa ritrovare il profumo dell’erba, il rimbalzo del pallone, gli abbracci dei ragazzi”, il ricordo del consigliere delegato Maurizio Scalvini.
Sibilia: “Beppe era un uomo vero e risoluto”
Il presidente della LND, Cosimo Sibilia, ha ricordato Giuseppe Baretti, uomo forte dell’area Nord anche a Roma negli ultimi anni. “Con Giuseppe ho avuto sempre un rapporto di qualità umana. È stato un uomo vero e risoluto, riusciva a dare coraggio alle persone e a prendere decisioni importanti. Proprio riguardo questo, ricordo quando all’inizio della pandemia fu la persona che, in maniera più concreta, scelse di sospendere i campionati. Negli ultimi mesi ho cercato di farlo pensare positivo, mi confermò che voleva ricandidarsi alla presidenza del CRL. Nelle ultime manifestazioni ho sempre voluto rivolgergli un saluto affettuoso, perché la LND, il calcio di base e i giovani erano la sua famiglia”.
I ricordi della famiglia
Giuseppe Baretti, oltre che il punto di riferimento dei dilettanti, è stato anche e soprattutto un papà e un nonno. I nipoti non hanno fatto mancare i loro ricordi. Dalle letture con le nipotine più piccole, lo shopping con le nipoti più grandi, la tranquillità familiare. Il figlio Andrea, nel ringraziare l’amministrazione e la comunità di Villa d’Almé, ha salutato così suo papà: “Ricordo l’emozione che avevi per il premio Enzo Sensi, una persona a cui ti sei sempre ispirato, un premio che ripaga i tuoi sacrifici fatti. Per te però il mondo dei dilettanti, il calcio, non era un sacrificio ma una gioia. Sarà sempre ricordato il rispetto, la determinazione, l’impegno nella crescita dei ragazzi”. La perdita di Giuseppe Baretti lascia un vuoto incolmabile, il Villa Valle ha già avviato le pratiche con il comune per intitolare il centro sportivo alla memoria dell’ex presidente. Un gesto simbolico, per tenere vivo il ricordo di una persona indimenticabile.