Settimana scorsa vi avevamo dato in anteprima l’indiscrezione (clicca qui per leggere la news), ora è ufficiale. Il Ponte San Pietro ha deciso di sollevare dall’incarico Giuliano Melosi affidando la panchina a Giacomo Curioni. Per Curioni si tratta di un ritorno al Ponte San Pietro (allora fu Pontisola) dopo che lo scorso anno si è seduto sulla panchina della Virtus CiseranoBergamo. Una notizia che girava ormai da giorni, ora è arrivato il cominicato ufficiale da parte del Ponte San Pietro.
Il comunicato del Ponte
A.c. Ponte San Pietro comunica di aver sollevato Giuliano Melosi dall’incarico di allenatore della prima squadra al quale vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto.La conduzione tecnica è stata affidata a Giacomo Curioni che effettuerà il primo allenamento oggi pomeriggio presso il centro sportivo comunale di Ponte San Pietro (Briolo).Nato 39 anni fa ad Erba (CO) per Curioni è un ritorno in casa Blues, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Calcio Como, ha esordito tra i professionisti nella stagione 2001/2002 con il Brescello, per passare poi alla Canzese, vincitrice del campionato nazionale di serie D ed indossare le maglie di Renate dal 2005 al 2007, del Turate dal 2007 al 2009 e dell’Insubria Caronnese dal 2009 al 2011, terminando la sua carriera da calciatore in serie D nelle file dell’Aurora Seriate.
La carriera di allenatore può vantare due stagioni sulla panchina del G.S. Arcellasco nel campionato di Promozione per poi passare nella stagione 2015/2016 presso il Calcio Lecco come tecnico della juniores, approda in casa Blues nella stagione 2016/2017 dove rimane per tre anni consecutivi con risultati molto positivi:2016/2017: 6° posto in campionato e 1° posto nella classifica Giovani D Valore;2017/2018: 3° posto in campionato e 4° posto nella classifica Giovani D Valore;2018/2019: 10° posto in campionato e 1° posto nella classifica Giovani D Valore.Nella stagione 2019/2020 ha allenato la prima squadra della Virtus Ciserano Bergamo.
Le prime parole di Curioni
“Ringrazio innanzitutto i Presidenti per aver pensato alle mie qualità di allenatore per guidare la squadra in questo momento. È molto importante per me perché significa che nella mia passata esperienza qui ho lasciato delle impressioni positive. Un obiettivo si raggiunge un passo alla volta, senza tabelle e pensieri a lungo termine. Il primo è quello di dare autostima e coraggio ai ragazzi. Sono qui perché credo che abbiano i valori necessari per risalire la classifica che deve essere la motivazione per giocare con determinazione e dedizione. Ci vuole tanto cuore Blues”