Top e Flop, torna la rubrica che analizza il campionato di Eccellenza. Chi si è confermato o ha svoltato, pigiando il piede sull’acceleratore oppure sorprendendo. Chi è incappato in una domenica da dimenticare. I top e flop dell’ottava giornata nel girone A di Eccellenza.
Top – Segato leader, poi le giocate pesanti
Non segna ma fa segnare, per questo Mattia Bovis è una delle scoperte migliori per la Luciano Manara. Non tanto una scoperta per i Bersaglieri, che hanno creduto nell’attaccante cresciuto nel NibionnOggiono. Già protagonista nel lecchese, già protagonista in stagione nel nostro podio. Insomma, manca solo il gol per coronare un momento positivo.
Leadership. Quella che si chiedeva a Nicola Segato. Quella che il centrocampista classe 1985 sta dando alla Brianza Olginatese. Non è più quello di Gozzano, Lecco e Pro Sesto? Sarà, ma in Eccellenza è un lusso. E si porta in dote proprio la caratteristica da vincente. Qui manca ancora la matematica ma… il traguardo è vicino.
Ritrova il gol dopo qualche errore di troppo, la rete di Fabrizio Pedergnana rischia di avere una valenza capitale nell’economia del campionato. Dopo l’annata super a Castellanza (7 reti nel campionato vinto di Eccellenza), il freno a mano tirato nelle stagioni successive. Ma ora sta ritrovando estro e guizzi importanti. E la Vergiatese ringrazia.
Flop – Senza vittorie… non si va lontano
Sette partite giocate e… nessuna vittoria. La Castanese si aspettava un campionato differente, non tanto contro le big ma almeno negli scontri diretti. Invece… Anche contro la Manara un passo falso pesante e una fase difensiva che ha fatto acqua. Andrea Bianchi, da capitano, non ha saputo dare la svolta in un momento difficile.
Per Danilo Battistini ancora nessuna vittoria sulla panchina della Base 96. Una situazione non semplice da ereditare, dopo che i rossoverdi avevano già incontrato le big (con la vittoria a sorpresa contro l’Olginatese). Da ex Battistini avrebbe voluto la prima gioia contro la Pontelambrese, ma la giornata è stata sottotono.
Giornata difficile per Mattia Bellacci, perché quando Pedergnana è in giornata è cliente ostico per chiunque. Gara di sacrificio viziata da qualche errore di troppo. Classe 2000, non la croce addosso bensì la consapevolezza che ha tutto per rifarsi e vivere giornate migliori.