Eccellenza A – Top e Flop della prima giornata

Top e Flop Eccellenza A - 13 aprile
Top e Flop Eccellenza A - 13 aprile

Top e Flop. Questo il nuovo format riguardante l’Eccellenza cominciando dal girone A. Chi è partito con il piede giusto, pigiando il piede sull’acceleratore oppure sorprendendo. Chi è incappato in una domenica da dimenticare e vuole provare subito a svoltare. I top e flop dopo i primi novanta minuti.

Top – Mammetti e Mainini decisivi. Mangiacotti, che esordio

Partendo dalla doppietta di Giacomo Mammetti. Rigore e gol da attaccante d’area di rigore, a dettare il movimento per una rete da due passi. Facile solo nella finalizzazione. La prima di Mammetti con la “Vergiatese” è da incorniciare. Tanto che qualche società di Serie D avranno pensato “ma un attaccante così non potevamo averlo noi?”.

Ritorno super quello di Andrea Mainini tra i pali della Castanese. Sei mesi (circa) a non avere i riferimenti tra i pali, poi dopo pochi minuti… rigore parato. Nessuno sa come sarebbe andata la partita se non ci fosse stato quel miracolo. La realtà è che sullo 0-0 finale di Castano Primo ci sono i guantoni del portierone classe 1995.

La prima di Marco Mangiacotti sulla panchina della Base 96 è da incorniciare. Battuta la superfavorita Brianza Olginatese e rossoverdi protagonisti di giornata. Sfruttando l’occasione, difendenosi con raziocinio. Una domenica da applausi. Quelli che merita anche Alessandro Ferrero, tecnico della Sestese. Zero proclami, tre punti. Giocatori che conoscono la categoria, quel che più conta in un campionato di Eccellenza.

Flop – Pontelambrese morbida. E l’attacco bianconero?

Quattro gol all’esordio, un atteggiamento troppo morbido. L’esordio della Pontelambrese non è stato dei migliori. Che la Vergiatese fosse ostacolo complicato è cosa nota. Che i lariani non partissero con i favori del pronostico in questo format altrettanto. Però… C’è sempre un però. Il passivo di Vergiate è pesante, la sfida con la Manara dovrà dare delle risposte.

Un rigore sbagliato pesa sempre, specialmente in una partita che finisce senza reti e dove si voleva prendere l’intera posta in palio. Andrea Peverelli è solo il simbolo di un Ardor Lazzate che ha deluso. Le parole di Roberto Bonazzi a fine gara sono più esaustive nello spiegare una partita troppo scialba da parte dei gialloblu. Peverelli solo l’uomo copertina, suo malgrado in negativo. Perché va sempre ricordato, non è certo da un rigore (sbagliato) che si giudica un giocatore.

Davide Pizzini è altro uomo immagine di una Brianza Olginatese senza reti all’esordio in campionato. Il passo falso di Seveso è il risultato a sorpresa di una domenica da incubo. Il direttore generale Fabio Galbusera a fine gara non ha fatto un nome. Né in merito alle assenze né riguardo chi ha giocato. “Atteggiamento sbagliato”, le parole dell’esperto dirigente lecchese. Da Pizzini e Berberi (subentrato) ci si aspetta però sempre l’invenzione e il cinismo tipici della grande squadra.

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