Domenica sera Carlo Tavecchio è stato ospite di Stop a Seguire. Il numero uno del Comitato Regionale Lombardia ha accettato il nostro invito in un momento particolarmente importante per il calcio lombardo. È il momento, infatti, della sempre più prossima ripartenza dell’Eccellenza e proprio Tavecchio ha illustrato come il CRL abbia interpellato le società e i prossimi passi che si muoveranno. Di seguito i passi salienti, in coda la possibilità di rivedere la puntata.
“Il sondaggio? Avevamo già anticipato mesi fa”
Così il numero uno del CRL: “Già a suo tempo avevamo fatto un sondaggio nel quale era emerso che 24 squadre erano propense a ripartire. Avevo sollecitato questa nostra azione anche al Consiglio di Lega e al presidente Gabriele Gravina, anche per dare un segnale. Abbiamo ricevuto una comunicazione dalla LND venerdì sera alle 20, sabato mattina è uscita la nostra lettera dove coinvolgevamo le società. Chiedendo loro se volessero partecipare o meno al nuovo campionato”. Una risposta è possibile entro lunedì a mezzogiorno, Tavecchio nella nostra diretta ha confermato soltanto i dati ufficiali: “Al momento 20 squadre hanno confermato la loro presenza, 6 hanno dichiarato di non voler ripartire. Ma ci aspettiamo una risposta da parte di tutti“. Tavecchio ha poi ricordato il suo precedente incontro con Attilio Fontana (“C’è un pensiero comune con Regione Lombardia per la gratuità dei tamponi”) e ha sottolineato come invece si debba aspettare il prossimo DPCM per importanti ristori che coinvolgeranno tutta Italia. Protocollo uniformato alla D, un format da studiare dalle 12 alle 18 per dare poi una risposta alla LND e poi il Consiglio Direttivo di mercoledì. Con un passaggio anche alle categorie inferiori e al mondo del Settore Giovanile. Tutto questo nella puntata di Stop a Seguire che potete rivedere qui sotto.
Siete dei pazzi irresponsabili.
Chiudono le scuole , i bar , ristoranti ecc e probabilmente ci saranno nuove restrizioni.
Il paese sta facendo una fatica pazzesca dal punto di vista economico,e voi volete far ripartire i dilettanti per 2 mesi di calcio
Vorrei capire il motivo
Se qualche ragazzo risultasse positivo , cosa accadrebbe alle aziende in cui lavorano? Azienda in quarantena?
Visto che sono dilettanti e la maggior parte lavora
Buongiorno Cristian
Certo condivido in parte il suo pensiero.
La scelta FIGC – LND.
Il CRL abbia lasciato libera scelta alle Società di partecipare al Campionato di Eccellenza, di conseguenza ogni Società sarà responsabile della propria scelta nel rispetto dei ragazzi e dei protocolli.
Erminio
Buongiorno
al CRL sono poco seri e soprattutto irresponsabili
Le società non possono e non devono decidere
Vediamo cosa accadrà , nella malaugurata ipotesi di una qualche positività (anche conseguenze per chi ha un posto di lavoro e danno al datore di lavoro).
Ricordo che oggi, gli ospedali del nord Italia, sono pieni e ci sono ambulanze in coda in tutti i pronto soccorso.
E’ come se il preside di ogni scuola avesse la facoltà di decidere se aprire la scuola agli studenti o no.
Ricordiamoci che stiamo parlando di calcio dilettante ….
E poi mi domando cosa vuol dire fare un campionato di 10 partite ( e non in tutte le regioni…..) , dove una squadra ha facoltà di giocare o no ( tanto non si retrocede) .
Ci si rende solo ridicoli davanti al dramma del paese
Ma per quale motivo mettere a rischio tutte queste persone?
Se veramente il CRL vuole far ripartire, probabilmente ci saranno delle motivazioni che io non conosco …..
Cristian