La Top 11 personale di Simone Morandi è un viaggio nel recente passato. Fatto di scelte, quelle di un giovane direttore sportivo che di anno in anno, di società in società, ha sempre dato il massimo. Portando a casa campioni, costruendo squadre più che mai competitive. Proprio come questa Top 11.
La Top 11 di Simone Morandi

In porta un numero uno indiscusso come Giordano Giglio. Davanti nella retroguardia a tre, la fresca leadership del capitano del Saronno, Alessandro Tamai, l’esperienza di tanti anni da professionista di Mavillo Gheller e un Jacques De Spa che, dopo annate a Caronno Pertusella, accettà la corte di Simone Morandi e dell’ambizioso Busto 81. Sugli esterni, se uno spinge, l’altro deve coprire. Così se Mattia Manuzzato è quasi un attaccante aggiunto, Simone Lombardi può dare garanzie anche in fase di copertura. In mezzo? Cristian Caon o Mattia Muzzupappa, due che possono giocare praticamente ovunque. La regia di Alessandro Casorati e un cavallo pazzo come Davide Pisano. Se lo chiamavano “Gazza”, qualcosa vorrà pur dire. Ma il pallone non glielo portavi via mai. E davanti gol e capacità di inventare con Nicola Aloe e Marco Moro. Senza dimenticarsi di Davide Tartaglione, uno che ha il vizio del gol nel DNA. In panchina? Danilo Tricarico. “Perché la sua ascesa non può che farmi piacere. Partimmo insieme dal Busto 81 ed ero sicuro sarebbe arrivato ancora più in alto”.