Sestese, una piacevole sorpresa fatta di tanti under

Alessandro Ferrero, tecnico della Sestese
Alessandro Ferrero, tecnico della Sestese

Una delle ultime ad aderire al nuovo format, tra le meno quotate nel novero delle squadre al via, la Sestese è sicuramente la sorpresa del girone A di Eccellenza. Un attacco capace di creare scompiglio, un centrocampo di qualità e una retroguardia composta da soli under e guidata, in porta, dall’esperienza di Daniele Menegon. Già, gli under. Si lavora anche al futuro vista la presenza di Marco Trevisan (2003) ed Aniello Russo (2004). E non potrebbe essere altrimenti, visto che già in situazioni normali il presidente Alberto Brovelli ha sempre guardato avanti e premiato i giovani. Spesso e volentieri, cresciuti in casa.

Gioco organizzato e tanta corsa

Se la vittoria all’esordio contro il Milano City poteva essere una sorpresa, il pareggio di Gavirate è servito a confermare quanto visto nei primi novanta minuti. La Sestese è apparsa una squadra giovane e pimpante, capace in primis di sorprendere il Gavirate proprio sotto l’aspetto del ritmo. Anche Caon ha sottolineato le difficoltà iniziali dei rossoblu, frutto della grande prestanza atletica dei ragazzi di Alessandro Ferrero. Che, da allenatore esperto, ha plasmato la squadra. Trame di gioco studiate, tante idee, pochi palloni giocati in maniera casuale o movimenti improvvisati. Il tutto con una squadra composta da tanti under. Che hanno pagato dazio solo di fronte all’esperienza di giocatori del calibro di Tartaglione e Miele. Ma i biancocelesti sono, senza dubbio, la formazione rivelazione dei primi 180 minuti. Domenica la quotata Ardor Lazzate, da affrontare con la spensieratezza che ha contraddistinto Caraffa e compagni.

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