Serie D – Il podio: Curioni, poi i bomber

Il podio di giornata in Serie D
Il podio di giornata in Serie D

Il podio di giornata in Serie D rappresenta quanto di meglio si è visto nell’ultima domenica calcistica. Fatta di recuperi, vero, ma con tanti risultati a sorpresa e tanti giocatori decisivi non potevamo esimerci dal fare la nostra “Top three”. Così l’oro va a Giacomo Curioni e a tutto il suo Ponte San Pietro. L’argento ad Emanuele Bardelloni, devastante a Caravaggio. Il bronzo a Marco Gasparri che fa volare il Legnano.

1° posto – Giacomo Curioni (Ponte San Pietro)

Un allenatore non fa miracoli. E in tanti si chiedono quanto possa incidere su una partita. La vittoria del Ponte San Pietro sul Seregno, però, ha del miracoloso. Sia per la differenza abissale delle due rose sia per il momento agli antipodi delle due formazioni. Ma il Ponte trova la prima vittoria stagionale in Serie D anche grazie alla sterzata del suo condottiero. Il momento emblematico? Andare a vincerla, nuovamente, dopo il gol del pareggio di Ricciardo. Quante squadre ultime in classifica l’avrebbero fatto?

2° posto – Emanuele Bardelloni (Crema)

Tre gol per portarsi a casa il pallone. Tre gol per prendersi la vetta della classifica cannonieri (sei reti). Tre gol per issare nuovamente il Crema in vetta alla graduatoria. Assente Ferrari? Poco male, i nerobianchi si poggiano sulle spalle dell’altro loro leader offensivo. Che dopo gli anni a Trento ed Adro sta trovando una verve continuativa non indifferente. Già in C a Vicenza, Santarcangelo, Forli e Gorgonzola, il Crema col suo attaccante gongola.

3° posto – Marco Gasparri (Legnano)

I lilla tornano a volare anche grazie alle ali. Marco Gasparri emblema della rinascita del Legnano. Tre gol fin qui in campionato, ma sicuramente quello di Castellanza è già stato dimenticato dall’esterno classe 1988. Molto più succulenti quelli di Lavagna, per la seconda vittoria consecutiva. Gasparri in Serie D è esterno d’attacco… col vizio del gol. Capace di abbinare scorribande alla velocità di un Frecciarossa ad annate in doppia cifra come già avvenuto a Chieri, Borgosesia e Besozzo. L’anno scorso (9 gol) solo la pandemia l’ha fermato. Ma la voglia di riprovarci è sempre la stessa.

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