Serie D – Il podio: Triplette, parate e gol da sballo

Serie D - Il podio di giornata del 16 aprile
Serie D - Il podio di giornata del 16 aprile

Nel podio di giornata in Serie D, dopo il turno infrasettimanale, c’è di tutto. Partendo dal gradino più alto del podio, oro per Mario Chessa (Castellanzese) e Daniele Buongiorno (Lavagnese). E non potrebbe essere altrimenti dopo le triplette rifilate a Chieri e Borgosesia. Poi, d’argento, i guantoni di Dennis Lupu (Seregno). Preziosissimi per volare a +5 sulla Casatese. E infine, bronzo per Mbaye Seck (Brusaporto) e il suo golasso al Voltini.

1° posto – Chessa (Castellanzese)/Buongiorno (Lavagnese)

Sul gradino più alto del podio, le triplette di giornata. Mario Chessa ormai ci ha abituato troppo bene. Sempre più decisivo, seconda tripletta della sua carriera e un altro pallone portato a casa per la gioia dei suoi figli. Battuto, anzi abbattuto, il Chieri, SuperMario vola a 25 gol in campionato. Miglior marcatore (per distacco) di tutta la Serie D. Per questo mercoledì imitato da Daniele Buongiorno. Il pallone firmato dai compagni è il giusto premio per una giornata indimenticabile. Che mette le fondamenta stabili per la permanenza in Serie D.

2° posto – Dennis Lupu (Seregno)

Nella vittoria di Breno, più che il piede magico di Alessandro, ci sono i guantoni di Dennis Lupu. Il giovane portiere del Seregno si è superato in almeno quattro occasioni, grande protagonista di una giornata che può essere decisiva per il cammino degli Azzurri. Dopo tanta panchina (out dalla dodicesima alla diciannovesima giornata), l’estremo difensore classe 2000 si è fatto trovare pronto. Ritrovando una maglia da titolare nella partita contro il Sona. Risultato? In sette partite, sei vittorie e una sola sconfitta. Con due soli gol al passivo (contro il Crema) e sei clean sheet (undici, totali, quelli in campionato). Protagonista assoluto.

3° posto – Mbaye Seck (Brusaporto)

Nel poker del Brusaporto a Crema (e nella rinascita gialloblu) c’è anche il marchio indelebile di Mbaye Seck. Il gol del terzino classe 1998 è qualcosa di indescrivibile, palla messa sul mancino lasciando partire una conclusione che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Per Seck è la stagione della definitiva consacrazione. Settore giovanile Atalanta e un passaggio tra i Pro con la maglia della Giana Erminio, l’esterno destro gioca ormai da veterano. Simbolo che anche i terzini, senior, sanno fare la differenza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui