Serie D – Il podio: Chessa è Super…Mario, poi nuova linfa

Il podio di Serie D: Chessa, Vitali e Comi
Il podio di Serie D: Chessa, Vitali e Comi

Il podio di giornata in Serie D rappresenta il meglio che ha prodotto l’ultimo turno di campionato. Tenendo conto di svariati fattori. Così, questa settimana, la medaglia d’oro va a Mario Chessa, fantasista della Castellanzese. Argento a Giorgio Vitali, punta del Brusaporto e bronzo ad Alessandro Comi, attaccante della Vis Nova. Menzione speciale per Giovanni Russo (Legnano) e Danilo Alessandro (Seregno), sul gradino più alto del podio rispettivamente giovedì e lunedì scorso. Abbiamo voluto dare spazio a volti nuovi, ma le prove di domenica restano superlative.

1° posto – Mario Chessa (Castellanzese)

Se lo chiamano SuperMario, un motivo ci sarà… Uno dei talenti più puri che la Serie D abbia mai espresso, ancor più evidente quando può agire vicino alla porta. Achille Mazzoleni lo sapeva anche prima, ma ha chiesto un sacrificio al suo giocatore di maggior talento. Tornato più avanti… è tornato a fare gol. 10 in 15 partite giocate, prima doppietta stagionale e un talento cristallino. La società neroverde, dopo averlo blindato la scorsa estate, ora se lo coccola.

2° posto – Giorgio Vitali (Brusaporto)

E chi l’ha detto che il bomber di una squadra deve essere per forza un giocatore di esperienza? Anche nel girone B di Serie D c’è una squadra che ha deciso di affidarsi ad un under ormai di sicuro affidamento. Giorgio Vitali è l’emblema di un Brusaporto che veleggia al terzo posto in classifica. Sei reti in questo campionato, l’ultima nella vittoria contro la Real Calepina. Dopo le quattro reti dello scorso anno, il prodotto di Inter e Cremonese sembra aver trovato la definitiva consacrazione.

3° posto – Alessandro Comi (Vis Nova)

Apri il tabellino e il suo nome non c’è. Eppure… Nella vittoria di Lodi, Alessandro Comi è stato assoluto protagonista. Assist per il gol di Fall, poi il rigore procurato a due minuti dalla fine e trasformato da Valtulina. Se un giocatore non si giudica da un calcio di rigore, come diceva De Gregori, lo si valuta invece da tante piccole cose fatte durante i novanta minuti. Dal suo arrivo a Giussano, tre reti e una Vis Nova che ha raccolto tredici punti. Per la salvezza, ci sono anche le Lucertole.

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