Seregno-Fanfulla non è iniziata alle 14.30 e non è finita al triplice fischio arbitrale. Pre e post partita caldo al Ferruccio, in primis è la società ospite a condannare puntigliosi controlli all’ingresso. Che hanno riguardato sia la squadra che lo staff dirigenziale, i primi “bloccati fuori dai cancelli per almeno 45 minuti”. In serata, invece, il comunicato proprio del Seregno. Che condanna in particolar modo “atti vandalici ai danni delle autovetture della terna arbitrale e di un nostro giocatore al termine della partita”.
L’accusa del Fanfulla
Solitamente illustriamo quanto successo dal fischio d’inizio alle 14.30. Questa volta invece si inizia alle 14.45. Il motivo? Le puerili ed inutili scuse addotte dal Seregno che ha bloccato la squadra ai cancelli d’ingresso per almeno quarantacinque minuti, sfoderando dei protocolli Covid superati da almeno tre mesi (il medico sociale del Fanfulla, già al Ferruccio, ha anche inviato ai padroni di casa tutti gli esiti dei tamponi svolti nella giornata di giovedì ma si è dovuto attendere all’esterno dello stadio una dichiarazione che la società aveva già consegnato al suo arrivo, che anche la LND, contattata nel pomeriggio, ha confermato essere l’unico documento necessario, per poter accedere agli spogliatoi). Stesso atteggiamento poi verso addetti ai lavori e tesserati diretti sulle tribune, lasciati entrare a meno di 10’ dall’ingresso in campo delle squadre.
Il comunicato del Seregno
Il Seregno calcio condanna senza se e senza ma gli atti vandalici ai danni delle autovetture della terna arbitrale e di un nostro giocatore al termine della partita Seregno-Fanfulla. Abbiamo deciso di metterci a disposizione delle autorità per individuare i responsabili. Siamo inoltre certi che le autorità sportive sanzioneranno i gravi interventi culminati con due cartellini rossi da parte dei giocatori della società ospite e che prenderanno provvedimenti nei confronti dell’allenatore ospite, il quale nonostante la squalifica , è entrato in campo e negli spogliatoi, violando le decisioni della giustizia sportiva.