Serie D, chi è già salvo dopo la riforma retrocessioni?

Emanuele Bruni, alleantore dello Sporting Franciacorta
Emanuele Bruni, alleantore dello Sporting Franciacorta

Dopo la riforma retrocessioni, ufficializzata dalla FIGC nella giornata di giovedì, alcune squadre si sono ritrovate a festeggiare la salvezza. La nuova formula, infatti, prevede che soltanto le ultime due classificate retrocedano in Eccellenza in maniera diretta, togliendo i playout. Con poche giornate sul calendario, la situazione si è di colpo rasserenata per alcune realtà in orbita playout. Dopo la riforma retrocessioni, quindi, vediamo nello specifico la situazione dei gironi A e B.

Girone A – Lavagnese salva. Chieri, una formalità

Cinque partite da giocare nel girone A di Serie D, sei per alcune realtà che devono recuperare partite a causa del Covid. Pochi scontri diretti, ancora tanti i punti in palio. Così, guardando la coda, il Borgosesia (a 24) può arrivare al massimo a 39 punti, il Vado (24) a 42 visto che ha un recupero da giocare e il Fossano (25) a 40. La Lavagnese, a quota 43, può così esultare. Non ancora il Chieri cui manca solo un punticino. Si rasserenano anche le posizioni di Arconatese e Derthona. La salvezza, in alcuni casi, potrebbe arrivare già domenica.

Girone B – Virtus CiseranoBergamo e Franciacorta già salve

Situaizone più facile da leggere nel girone B di Serie D. Tre giornate al termine, eccezion fatta per la Tritium che ha da recuperare tre partite (contro Sporting Franciacorta, Brusaporto e Virtus CiseranoBergamo). Con sei gare da giocare, quindi, i ragazzi di Calvi possono arrivare a 43 punti in classifica. Lo Scanzorosciate (26) e il Caravaggio (29), con nove punti a disposizione possono arrivare rispettivamente a quota 35 e 38. Per questo, Virtus CiseranoBergamo e Sporting Franciacorta, che sono alla fatidica soglia dei 40 punti, sono già salve. Proprio prima dei recuperi contro la Tritium.

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