Rhodense: “Non ci saremo, è il sacrificio più grande”

La Rhodense durante la sua presentazione
La Rhodense durante la sua presentazione

La Rhodense non sarà ai nastri di partenza del nuovo format di Eccellenza. La notizia era nell’aria già nella giornata di domenica ed è stata confermata con un comunicato proprio dalla società Orange. La Rhodense precisa come “Pur ritenendo molto validi i protocolli individuati dalla Federazione […] abbiamo deciso che la nostra Prima squadra non si presenterà alla prosecuzione del campionato ragionando come farebbe un buon padre di famiglia”. Tra le squadre del girone A, quindi, la Rhodense conferma il suo passo indietro dando di fatto appuntamento alla prossima stagione.

Il comunicato del club

“La società FCD RHODENSE ha comunicato al CRL la propria decisione di non aderire alla prosecuzione del campionato di Eccellenza 2020/2021. La società dopo lunghe ed attente riflessioni sia sugli aspetti sportivi sia sugli impatti sociali (molto importanti per una realtà dilettantistica fortemente e storicamente radicata sul territorio), ritiene non ci siano al momento le condizioni per riprendere l’attività agonistica di contatto. La pandemia è tornata in una fase di forte diffusione. La comunità scientifica, preoccupata dall’aumento dei contagi e del numero dei ricoverati, chiede misure ancora più stringenti. Le autorità hanno chiuso le scuole e sono state rafforzate le misure per limitare i contatti e gli spostamenti. In questo contesto riteniamo doveroso fare la nostra parte. Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto che la salute dei nostri ragazzi e dei nostri collaboratori viene prima di tutto”.

“Abbiamo ragionato come farebbe un padre di famiglia”


Pur ritenendo molto validi i protocolli individuati dalla Federazione per la ripresa e rispettando le decisioni e le opinioni di tutte le parti in causa, riprendere gli impegni agonistici oggisignifica correre un rischio. Che condizionerebbe la salute dei nostri tesserati, quella delle loro famiglie e gli aspetti lavorativi. Non essendo il calcio a questi livelli l’attività principale per giocatori, tecnici e dirigenti. In questa situazione di emergenza non vogliamo correre rischi inutili. Per questo motivo, ragionando come farebbe un buon padre di famiglia, abbiamo deciso che la nostra Prima squadra non si presenterà alla prosecuzione del campionato. Proseguiranno, invece, in totale sicurezza, grazie ai rigidi protocolli messi in campo dalla società, gli allenamenti individuali dei nostri 400 giovani delsettore giovanile. In un periodo così prolungato di isolamento, l’allenamento sul campo – senza contatto e senza l’utilizzo degli spogliatoi – è uno strumento utilissimo per il benessere psico-fisico dei ragazzi”.

Proseguono i progetti della società

“Nel frattempo, proseguono due ambiziosi progetti che la Società aveva avviato nel periodo prepandemia. L’iscrizione al campionato Paraolimpico della FIGC e il potenziamento del settore femminile con la creazione di una Prima Squadra senior. Il calcio è anche sacrificio. Oggi il più grande sacrificio è fermarci per ripartire più forti – e divertendosi insieme ai nostri sostenitori – domani, quando le condizioni sanitarie lo consentiranno”.

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