Prima Categoria, numeri ancor più alti per lo stop

La sede del CRL

Come da copione, le società di Prima categoria si sono dimostrate ancor più compatte per una non ripartenza del campionato. Questa, in estrema sintesi, l’esito del sondaggio tenutosi nella serata di mercoledì. Stesso copione dei due giorni precedenti, il Comitato Regionale Lombardia che ha proposto l’identico panorama riguardo un’eventuale ripartenza e, successivamente, il sondaggio per avere un sentore dei pensieri delle società.

Fronte comune per il no

Assente Carlo Tavecchio, la serata è stata gestita per il CRL dal vicepresidente Vicario Sergio Pedrazzini e dal consigliere Tommaso Bottoni. La linea seguita dal Comitato è sempre la stessa: recuperi a fine marzo, campionato da aprile a giugno, promossa la prima in classifica e nessuna retrocessione. Ma il parere è stato unanime. Dal varesotto al pavese, da Brescia e Bergamo risalendo fino alla Valtellina, passando per le società milanesi e brianzole. Difficile se non impossibile pensare a una ripartenza immediata. “Ha vinto il Covid”, il sunto della serata. Se lo stop verrà confermato, servirà però studiare comunque un modo per tornare in campo e non restare, durante questi lunghi mesi, con le mani in mano. Altrimenti nulla cambierà.

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