Una sorta di anno zero per il Ponte San Pietro che, dopo tanti anni da protagonista in Serie D, ha perso pezzi pregiati. Ma si sa, le compagini bergamasche anche di fronte alle difficoltà, non si scompongono. Per il Ponte San Pietro di Marziale Bonasio una nuova sfida da vincere, una realtà che dopo tanti anni passati ai vertici partirà probabilmente con diverse ambizioni. Ma con lo stesso spirito, incarnato anche da un allenatore grintoso come Giuliano Melosi. Il suo desiderio di riscatto, in panchina, può essere quella componente in più in grado di portare utili alla causa

Punti di forza e di debolezza
Rispetto allo scorso anno, il Ponte San Pietro ha perso pezzi pregiati. Il portiere Pennesi, passato al Crema, il centrocampista Andrea Ruggeri nuovo giocatore del Villa Valle. E davanti le punte Valente e Canalini, riferimenti offensivi del “dopo-Recino”. Addii eccellenti, così si riiparte da un gruppo particolarmente giovane che ruoterà intorno a Burato in mezzo al campo. Davanti si dipenderà ancora da Ferreira Pinto e dalle sue scorribande sulla fascia, chiedendo al “giovane” Capelli qualche gol in più rispetto al passato.