Pavia croce e delizia, ma con Civeriati sei da titolo

L’eliminazione di ieri sera dalla Coppa Italia per mano del Ciliverghe lascia un po’ di amaro in bocca in casa Pavia, visto che la semifinale era alla portata degli azzurri. Lo scivolone in terra bresciana non toglie però nulla al grande momento dei pavesi. Che dall’arrivo di Stefano Civeriati in panchina hanno cambiato decisamente passo. Conquistando sei vittorie consecutive che gli hanno permesso di risalire fino al primo posto del girone in coabitazione con la Calvairate. Dopo l’esonero di Benito Carbone lo score recita 6 vittorie e 1 pareggio (all’esordio del nuovo tecnico a Besozzo col Verbano). Un ritmo impressionante considerando anche che sono stati battuti avversari del calibro di Oltrepò, Caronnese, Magenta e Calvairate.

C’è il “Fattore Fortunati”?

Grazie a questo filotto il Pavia, che aveva accumulato un ritardo importante visto che erano passate soltanto 5 giornate, nelle ultime sette ha guadagnato 11 punti sull’Oltrepò, 10 sul Casteggio, 6 su Solbiatese e Calvairate, 3 sulla Caronnese. Ora il calendario verso il giro di boa premia gli azzurri, che affronteranno Meda e Vergiatese in trasferta e potranno contare sul fattore Fortunati nelle due gare più impegnative, quelle con Casteggio e Solbiatese. Chiusura prima di Natale sempre in casa contro il Base 96, apparso in lieve calo nelle ultime settimane dopo un avvio brillante.

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