Subito dopo la nomina di Carlo Tavecchio come nuovo presidente del Comitato Regionale Lombardia, Alberto Pasquali è andato a stringere la mano al vincitore. Un gesto nobile, di ammissione della vittoria. Tanto che anche il neovincitore ha riconosciuto la “battaglia politica” del suo avversario, sottolineando l’atteggiamento democratico del suo avversario. Allora quale il motivo del possibile ricorso? “Il fatto che non tutto sia filato per il verso giusto, come mi hanno fatto notare alcuni componenti del mio team e tante società. Penso alle votazioni, ma anche al fatto di aver annunciato subito il vincitore tra me e Tavecchio, prima della votazione dei Consiglieri e dei Delegati Assembleari. Stiamo ancora verificando se ci sono i presupposti, più per un fatto di linearità”.
Il ringraziamento alle società
Grazie. Avevo percepito la volontà di cambiamento e voi mi avete dimostrato che non mi sono sbagliato.Quello che fino a mesi fa appariva impensabile, mi avete dimostrato essere realizzabile. Mi è piaciuto interagire con voi, sentire la passione che vi spinge ad investire tanto tempo nelle vostre società e percepire l’entusiasmo senza il quale il calcio dilettantistico perde le sue peculiarità.Mi avete dimostrato che insieme, qualcosa si può muovere e si può confidare in un cambiamento.Ho capito che chi si oppone al cambiamento con logiche vecchie, obsolete, di arrogante potere lo fa per garantirsi e preservarsi un privilegio che, per definizione è immeritato.A me piace che le regole vengano rispettate e, laddove non condivise, vengano cambiate all’interno di logiche democratiche.Insieme abbiamo iniziato qualcosa di importante che considero l’inizio di un cammino che dovrà portare a nuovi traguardi nel rispetto crescente di voi società.Voglio ancora ribadire l’importanza crescente che voi società dovrete ricoprire nel mondo del calcio e vi invito a non mollare mai la presa.Non rassegnatevi, pretendete il rispetto delle regole e rivendicate la centralità che vi compete.Con la mia squadra abbiamo capito di aver fatto la cosa giusta presentando la nostra lista, nutriamo qualche dubbio su come le cose si sono svolte, ma, in questo momento vogliamo solo ringraziare quanti ci hanno accompagnato in questo percorso nato molto tempo fa ma che negli ultimi tempi ha subito un’impennataÉ stato grandioso sentire il vostro appoggio, il vostro affetto, la vostra approvazione e la vostra stima e la vostra grande disponibilità nel mettere le idee a confronto.Non abbiamo dovuto fare nulla di cui oggi avremmo dovuto pentirci, noi non avevamo nulla da perdere, il calcio si, una grande occasione.Vi saluto con una battuta calcistica ironica. “Non corriamo il rischio, per ora, di non qualificarci ai prossimi mondiali, siamo dilettanti e la Lombardia non partecipa a questa competizione, quindi la serenità che ha caratterizzato il nostro cammino è preservata” Non perdiamoci di vista, sarà bello condividere altri cammini verso traguardi importanti.Esco da questa esperienza arricchito sotto ogni punto di vista, ho rifiutato ripetute offerte perché mai avrei potuto tradire la fiducia che voi società mi avere tributato con il vostro sostegno.Oggi sento di potervi confermare tutta la mia riconoscenza per aver condiviso il mio impegno.Grazie di cuore e di testa!