Matteo Monaco ha appeso le scarpette al chiodo. Con un messaggio sulla sua pagina Facebook, l’attaccante classe 1980 ha deciso di smettere con il calcio dopo 22 anni di carriera. Tutta passata con un unico comun denominatore: il gol. “Tutti questi anni sono stati intensissimi e mi hanno lasciato tanto. Rifarei tutto da capo”, le parole del bomber. Un icona nel saronnese e non solo, lui che nel recente passato è stato il leader maximo del Ceriano Laghetto in Prima categoria. Chiudendo poi la carriera a Lainate.
“Dalla Seconda alla chiamata dell’Eccellenza”
La carriera di Matteo Monaco è iniziata a Solaro. Trafila nelle giovanili, l’esordio in prima squadra in Seconda categoria e la vittoria del campionato. Poi, dopo un altro anno in giallorosso, il lungo girovagare. Ancora in Seconda, a Nerviano: “Una stagione super, segnai 22 gol“. Un’annata che non passò inosservata, visto che arrivò la chiamata dell’Eccellenza da parte del Bovisio Masciago: “Ero una scommessa per loro, non so se credessero tanto in me. Ma da lì è partita tutta la mia carriera. A Turate ho vinto un campionato di Eccellenza, e poi a Verano Brianza ho vissuto i tre anni più belli della mia vita. Senza dimenticare Ceriano Laghetto. Personalmente speravo di chiudere la carriera a Solaro, ma a Ceriano ho trovato una seconda casa. Peccato solo non aver conquistato la Promozione. Ce lo saremmo meritato”.
Tanti gol, importanti e belli
Matteo Monaco è un attaccante atipico. Tanti gol segnati in carriera, ma non un numero preciso a sigillarne la carriera. “Anche se penso di averne segnati più di 200. Solo a Ceriano Laghetto ne ho segnati un centinaio… “. E proprio con la maglia del Ceriano è legato un ricordo indelebile: “Stagione 2013/2014, finale playoff del nostro girone. A Copreno ho deciso la partita con un pallonetto che è valso la vittoria in pieno recupero“. Per il gol più bello, però, bisogna tornare a Turate: “Lancio di 40 metri e tiro al volo finito sotto l’incrocio dei pali. A ripensarci mi vengono ancora i brividi”. Ora, però, è arrivato il tempo di smettere: “Non ho più gli stimoli. So che non è bello chiudere in questo modo, con due campionati fermati dalla pandemia. Ma faccio fatica a livello mentale, preferisco divertirmi con gli amici”. Negli occhi degli appassionati tanti gol indelebili e la solita, classica, domanda: “Quanti gol ha fatto Monaco?”.
Il messaggio su Facebook
Ci siamo il giorno e arrivato. 34 anni di vita a correre dietro a un pallone sono finiti . Rifarei tutto da capo ma purtroppo in dietro non si può tornare . Ringrazio tutti quelli che hanno fatto parte a questi 34 anni straordinari