La Lombardia tornerà ad essere zona rossa. Questo quanto deciso dal Governo che, nella giornata di venerdì, ha annunciato anche i vari provvedimenti riguardanti anche lo sport. Provvedimenti che non fanno ben sperare in ottica di una possibile ripartenza, anche perché il nuovo DPCM ha una validità di 50 giorni e scadrà, così, venerdì 5 marzo.
Ancora un mese e mezzo di stop
Di fatto, il nuovo DPCM, ha confermato lo stop per l’attività sportiva di contatto anche in zona gialla. Più di un mese di blocco ulteriore, quindi, in Lombardia dove sarà di fatto impossibile anche la possibilità di svolgere gli allenamenti. Dall’Eccellenza in giù e per tutti i settori giovanili regionali e provinciali, di fatto, non resta che stringere i denti. Mentre si continuerà a giocare in Serie D, a livello di dilettantismo.
Tavecchio precursore
D’altronde anche Carlo Tavecchio era stato chiaro nel suo discorso subito dopo essere stato eletto numero uno del CRL la scorsa settimana. “Una ripartenza? Al momento non ci sono i presupposti“. Parole semplici e chiare, confermate la settimana successiva dal nuovo DPCM del Goverrno. Ora, al nuovo CRL, il compito di lavorare per arrivare al 5 marzo con idee chiare. Che devono riguardare le prime squadre (campionati “speciali”, annullamento e tornei?) ma anche e soprattutto i settori giovanili. Parlando in maniera concreta di blocco delle annate e tutto quel che gira intorno al mondo del calcio. Per far sì che la passione dei più piccoli non smetta.