Fa molto discutere quanto successo ieri pomeriggio al termine di PDHAE – Vogherese, partita della sesta giornata del Girone A di Serie D. A fine partita, dopo essere stato espulso per aver sputato a giocatori avversari, Lys Gomis ha ricevuto insulti razzisti da parte di uno spettatore in tribuna. A quel punto il portiere dei valdostani, insieme ad alcuni compagni di squadra, ha scavalcato le recinzioni degli spogliatoi per correre in tribuna a farsi giustizia da solo: soltanto l’intervento delle forze dell’ordine presenti ha evitato un’ulteriore escalation. Ieri sera Gomis ha denunciato sul suo profilo Instagram gli insulti ricevuti. Pochi minuti fa sul tema è intervenuta anche la Vogherese tramite un comunicato ufficiale.
La denuncia di Gomis sui social:
Sono fiero di esser un negro…in una società dove “DIRE NEGRO DI MERDA TORNATENE IN GABBIA” allo stadio si può…io lotterò sempre per le discriminazioni e farle passare per una cosa normale non è così…vedere un signore insultare per il colore della pelle un calciatore è una vergogna!!!…io padre di una bimba che è frutto di una unione di due culture quella Italia è quella senegalese lotterò con tutte le mie forze perché siamo tutti uguali…chi è del sud chi è del nord chi è nero chi è bianco chi è giallo…chi è disabile…il razzismo è una vergogna e non deve passare per una cosa da stadio…oggi a fine partita è stato tutto assurdo…ma io sono fiero di esser nero italiano e di cuneo…non giudicio Voghera perché gli imbecilli sono ovunque…si va avanti credo fortemente in questa squadra…ringrazio i miei compagni che si sono stretti a me…lys gomis
Il comunicato della Vogherese:
In merito ai fatti accaduti ieri dopo il triplice fischio della partita contro il PDHAE, AVC Vogherese 1919 desidera esprimere la sua solidarietà e vicinanza al giocatore Lys Gomis per gli inqualificabili insulti ricevuti. AVC Vogherese 1919 è totalmente estranea e contraria ad ogni forma di razzismo e condanna fortemente le espressioni utilizzate ieri da uno spettatore nei confronti del portiere del Pont Donnaz. Allo stesso modo, ci sentiamo di condannare ogni forma di violenza, in particolare quella avvenuta ieri al termine della partita: gli sputi indirizzati da Gomis ai nostri giocatori, comportamento antisportivo che ha portato il portiere a ricevere il cartellino rosso e che hanno rappresentato la miccia di quanto accaduto in seguito; la corsa di Gomis e alcuni compagni di squadra in tribuna, scavalcando la recinzione degli spogliatoi, per farsi giustizia da soli, costringendo le forze dell’ordine a intervenire per evitare ulteriori escalation. Tutti episodi (le frasi razziste, gli sputi e la violenza in tribuna) che non dovrebbero mai accadere su un campo da calcio.
Inoltre, al fine di tutelare l’immagine della società, dei propri tesserati e dei propri tifosi da alcune ricostruzioni emerse sugli organi d’informazione non sempre corrispondenti alla realtà, AVC Vogherese 1919 precisa che:
• La persona che ha indirizzato espressioni razziste dalla tribuna nei confronti di Gomis non è un tesserato AVC Vogherese 1919 né in alcun modo collegato alla società;
• Non è stato effettuato nessun coro razzista da parte dei sostenitori della Vogherese, si è trattato di espressioni rivolte da una singola persona.
AVC Vogherese 1919 e la città di Voghera sono quanto di più lontano ci sia dal pensiero razzista, come dimostra l’affetto che quotidianamente ricevono i nostri giocatori Eyram Leveh e Chiemerie Micheal, entrambi di origine africana.