Il sindaco di Seregno replica: “Dispiaciuto per il post. Situazione nota, per il futuro…”

Alberto Rossi sindaco di Seregno
Alberto Rossi sindaco di Seregno

È arrivata la replica di Alberto Rossi, sindaco di Seregno, al post del club nel quale si sottolineava il dispiacere per dover giocare la prossima partita di campionato a Giussano. Il primo cittadino seregnese ha espresso il suo dispiacere per il post, ha sottolineato gli investimenti fatti in questi anni.

Passando poi allo specifico. Rimarcando come la coabitazione fossa cosa nota alle parti e come le priorità siano decise dalla Federcalcio. Mentre la chiosa finale sembra essere un’apertura per il futuro. Sostenendo come l’esperienza maturata dovrà essere tesoro, con un pensiero rivolto alla squadra della città e ai suoi tifosi.

La replica di Alberto Rossi, sindaco di Seregno

Ho letto con dispiacere il post del Seregno Calcio da cui si evince che per l’Amministrazione non conti il Seregno Calcio e i suoi 110 anni di storia.

Lo ritengo ingeneroso rispetto ad una Amministrazione che in due anni ha investito circa un milione di euro per le strutture in cui vive questa società, tra gli adeguamenti allo Stadio per permettere lo svolgimento della serie C e soprattutto il Seregnello, per il settore giovanile. Non sono tante le Amministrazioni che hanno compiuto investimenti analoghi in una congiuntura economica così complicata, raggiungendo nel frattempo una intesa di lungo periodo sullo stadio con la società, intesa che mancava da decenni e dove tra l’altro il Comune si impegna in maniera importante anche su alcune spese di gestione. Tutto questo ha mostrato e mostra l’attenzione dell’Amministrazione.

Ancora una volta dobbiamo sottolineare che la coabitazione allo Stadio Ferruccio è una situazione che non abbiamo assolutamente cercato noi, ma che almeno in una prima fase era benvista e promossa dal Seregno Calcio in primis (come confermano dichiarazioni pubbliche della Società sui giornali di pochi mesi fa) e che ha visto poi la nostra disponibilità.

In generale, dunque, la problematica della gestione delle possibili sovrapposizioni era nota alle parti. L’ordine di priorità è definito da norme della Federcalcio, quindi non gestibili dal Comune di Seregno. Le regole federali impongano un livello di priorità in caso di sovrapposizioni legato al livello in cui si gioca, tale per cui il Comune non pare avere margini di azione o modalità di gestione.

Arrivati a questo punto della stagione e avendo visto da vicino cosa comporti questa coabitazione a tre, è chiaro che – in vista di quanto si deciderà per la prossima stagione sportiva – terremo conto con grande attenzione dell’esperienza maturata, considerando sempre la priorità che la nostra storica società cittadina abbia l’opportunità di svolgere al meglio la propria attività e che i tifosi del Seregno Calcio siano nelle condizioni di vivere al meglio la propria passione sportiva.

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