Giovani obbligatori, è rivoluzione in Lombardia! Niente obblighi dalla Prima in giù

Sergio Pedrazzini presidente del CRL

Clamorosa svolta in Lombardia per quanto riguarda l’utilizzo dei giovani obbligatori. Il Comitato Regionale Lombardia ha deciso di eliminare l’obbligo degli under dalla Prima categoria in giù.

Per Eccellenza e Promozione, invece, si seguirà la regola nazionale. Quindi saranno obbligatori solamente un 2004 e un 2003.

Una svolta epocale, il primo passo di Sergio Pedrazzini da presidente del Comitato Regionale.

Il comunicato del CRL

Il Comitato Regionale Lombardia, aderendo a quanto deliberato dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, ha ritenuto, in riferimento alla prossima stagione sportiva, di non stabilire maggiori vincoli per l’obbligo di utilizzo dei Giovani Calciatori nelle categorie Eccellenza e Promozione e di non stabilire obblighi per Prima e Seconda Categoria. I giovani da schierare in campo nei campionati 2023/2024 saranno pertanto unicamente uno della classe 2003 ed uno della classe 2004 per le sole categorie di Eccellenza e Promozione, come stabilito a livello nazionale.

“Abbiamo ritenuto di non gravare di ulteriori obblighi le nostre affiliate – ha commentato il presidente del CRL Sergio Pedrazzini – in un momento storico così complesso e che potrebbe essere profondamente modificato dalle incombenti disposizioni di legge previste dalla Riforma dello sport in tema di vincolo”.

Il CRL ha dunque scelto, in questa delicata fase, di optare per l’incentivazione e non l’obbligatorietà di utilizzo dei giovani. “Siamo fermamente convinti della bontà del lavoro sui settori giovanili e intendiamo premiare le società che di più vi si distingueranno – ha aggiunto Pedrazzini -. In primis, confidiamo nella conferma del Premio Giovani della Lega Dilettanti, già richiesto in sede nazionale al fine di assegnare i consueti, e magari anche maggiori, contributi economici alle migliori squadre per utilizzo dei giovani in Eccellenza e Promozione e anche come Comitato Regionale provvederemo ad elargire il premio anche per le categorie inferiori. In questo modo, riteniamo di venire doppiamente incontro alle esigenze delle società, eliminando gravosi obblighi e al contempo fornendo un sostegno concreto alla loro attività”.

Ufficializzate le norme sull’utilizzo dei giovani con il comunicato pubblicato in data odierna, nelle prossime uscite verrà esplicitato anche il regolamento dettagliato di attribuzione del Premio Giovani.

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