Giampaolo Calzi lascia ufficialmente il calcio. L’annuncio è arrivato dallo stesso Calzi, con un post sulla propria pagina Facebook accompagnata da un video (CLICCA QUI per vederlo). Pieno di foto che ripercorrono la sua carriera. L’esordio a Castelletto Ticino, gli anni alla Pro Patria e al Varese. Ma anche il Venezia e la vittoria del campionato di Serie D riportando i lagunari nei professionisti. E poi gli ultimi anni e una famiglia sempre al suo fianco.
La colonna sonora? “Una vita da mediano”. E non poteva essere altrimenti. Sempre lì, nel mezzo, finché ne hai. Ma non pensate, Calzi ne ha ancora, perché il calcio è una passione che non muore mai. E ora, da direttore sportivo (una breve storia a Vergiate, ora a Codogno), vuole continuare a vivere di emozioni.
Il post di Giampaolo Calzi
Grazie a tutti.
È stato un viaggio bellissimo, fatto di passione e sacrificio, di gioie e vittorie ma anche di delusioni e sconfitte, ma con la consapevolezza di aver dato sempre tutto me stesso ad ogni società dove sono stato, nel bene ma soprattutto nel male !!!
Grazie a chi c’era, a chi c’è e a chi c’è sempre stato.
Grazie a mia moglie per tutto il supporto l amore e la pazienza che ha avuto in questi 20 anni.
Grazie ai miei figli che amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Grazie a mia madre e a mio padre perché senza di loro non sarei potuto essere l’uomo che sono oggi.
Grazie alle mie sorelle.
Grazie a tutti i presidenti, allenatori, compagni e tutte quelle persone che hanno reso speciale la mia carriera…
Si chiude così un capitolo splendido della mia vita dove sono grato per quello che ho vissuto senza lesinare mai impegno e professionalità a prescindere dalla categoria .
Un abbraccio!