Eccellenza pronta a tornare in campo? Par di sì. Questo, in estrema sintesi, il risultato della riunione infinita di venerdì sera del Consiglio Direttivo della LND. Il massimo organismo della Lega Nazionale Dilettanti si è pronunciato in modo unanime per favorire la ripartenza, pur ravvisando tutte le difficoltà legate alla stessa. Ma la strada, seppur ancora da percorrere, è ormai intrapresa e molti cantano già vittoria.
I prossimi step per una ripartenza
Quali i prossimi passi per far sì che l’Eccellenza torni in campo? L’iter perché il massimo campionato regionale diventi di interesse nazionale è ormai partito. Ora il presidente Cosimo Sibilia e i consiglieri federali sottoporranno alla FIGC le condizioni per un protocollo sanitario ad hoc. Che, verosimilmente, sarà quello già adottato dalla Serie D in questi mesi. Successivamente anche la richiesta di agevolazioni per i tamponi e deroghe regionali per i format dei campionati. Delle formalità, a detta di molti, anche perché in Lombardia Carlo Tavecchio (che ieri si è battuto molto riguardo questi punti) aveva già avviato un primo discorso con il Governatore Attilio Fontana e parlato di un format che non prevedesse retrocessioni. La strada potrebbe portare agli allenamenti già dalla prossima settimana e alle gare di recupero da marzo. Anche se, al momento, non c’è ancora una data ufficiale e ci sono ancora le elezioni a fine mese della FIGC che potrebbero rallentare l’iter.
Le parole di Cosimo Sibilia
“Promuovere il calcio e giocarlo é la nostra missione – ha affermato il presidente Cosimo Sibilia – e porre le condizioni per la ripresa dei nostri massimi campionati regionali rappresenta un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio dilettantistico. Ma dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità di questa scelta e di complessità che ricadono non solo sulla LND ma anche su tutti quelli che hanno aperto a questa prospettiva, alimentando le speranze di club e tesserati. Quella disponibilità deve essere confermata, su tutti i fronti, soprattutto quelli economici, altrimenti ogni sforzo sarà stato vano”