Top e Flop, torna la rubrica che analizza il campionato di Eccellenza. Chi si è confermato o ha svoltato, pigiando il piede sull’acceleratore oppure sorprendendo. Chi è incappato in una domenica da dimenticare. I top e flop della sesta giornata nel girone A di Eccellenza.
Top – Conferme, novità tattiche e volti nuovi
La Brianza Olginatese viaggia a gonfie vele… anche grazie ai suoi giovani. Perché è vero che è l’Olginatese dei vari Viganò, Segato e Pizzini. Ma da sempre è l’Olginatese che lavora e non poco sul suo settore giovanile. Dennis Brini è l’emblema del lavoro dei bianconeri. Campione nazionale in carica con gli Allievi nel 2019 (le stagioni successive non si è giocato a causa della pandemia), ora un punto di forza di una squadra che ha giovani bravi… costruiti in casa.
Confermarsi è sempre difficile. Non per Daniele Menegon che, anche a Castano Primo, è stato protagonista ipnotizzando dagli undici metri l’avversario. Secondo rigore parato in stagione, dimostrando di essere portiere di valore assoluto. Alessandro Ferrero ha affidato a lui la guida di una difesa particolarmente giovane. Ancora una volta missione compiuta.
38 anni e non sentirli, molti dei quali passati a segnare raffiche di gol tra Promozione ed Eccellenza. Nel nuovo format, però, Giuseppe Miele è diventato il nuovo regista del Gavirate. Cristian Caon gli ha affidato le chiavi del centrocampo, Miele ha risposto presente… senza perdere il vizio per il gol. Decisivo contro il Milano City, Miele si conferma leader del Gavirate.
Flop – Errori dal dischetto, nervosismo e gare sottotono
Il nuovo format non sorride a Riccardo Bozzi. L’attaccante ex Rhodense e Zivido, con un settore giovanile importante alla Sampdoria, domenica ha fallito la grande chance dal dischetto. Visto l’esito finale della partita, un errore che è costato caro e che pesa nell’economia della gara. Perché è vero che un giocatore non deve essere giudicato da un rigore, ma visto il pari senza reti…
Momento difficile in casa Pontelambrese, che non sembra ingranare. Domenica sono state tante anche le sbandate difensive, Jacopo Triveri non è stato in grado di dare la giusta sicurezza ai compagni. Errori anche in fase d’impostazione che sono pesati, e non poco, sull’economia della gara.
Campionato altalenante quello del Milano City, più bassi che alti nella gara di Gavirate. Nei novanta minuti di Moustapha Diop anche uno screzio con il proprio portiere in una gara difficile… anche dal punto di vista del nervosismo. E la vetta della classifica inizia a farsi lontana