Eccellenza A – Top e flop della settima giornata

Podio Eccellenza 25 maggio
Podio Eccellenza 25 maggio

Top e Flop, torna la rubrica che analizza il campionato di Eccellenza. Chi si è confermato o ha svoltato, pigiando il piede sull’acceleratore oppure sorprendendo. Chi è incappato in una domenica da dimenticare. I top e flop della settima giornata nel girone A di Eccellenza.

Top – Bentornato Scapinello, poi Caraffa e Viganò

Bentornato Dennis Scapinello. A più di un mese di distanza e con i problemi legati al Covid messi alle spalle, il trequartista della Vergiatese è definitivamente tornato, protagonista dei nostri campionati. Un gol che è un misto tra tecnica e determinazione, un gol voluto che permette alla Vergiatese di conquistare un’altra vittoria. Un gol da… Bentornato!

Migliori in campo nonostante le sconfitte? Si può, perché Davide Caraffa è ormai leader offensivo (e non solo) di questa Sestese. Indeciso se ripartire con i biancocelesti nel nuovo format, una volta riformato il binomio i risultati sono stati quelli precedenti. Talento, dribbling, gol. Anche in una partita da amaro in bocca.

Professione goleador. Pizzini? No. Berberi? No. Matteo Viganò. Professione difensore, in realtà, ma già a segno contro la Varesina il centrale difensivo si è ripetuto a Ponte Lambro. Due gol in campionato per una Brianza Olginatese da primato. Con un asse verticale da applausi.

Flop – Gioventù e leadership, domenica amara

Mattia Fontana è portierino classe 2002. Giovane, giovanissimo, per questo la bocciatura è solo temporanea con la certezza che tornerà ad essere il “gatto” tra i pali visto nelle giornate precedenti. L’ex Sondrio, pur giovanissimo, ha già trascorsi importanti. L’errore di domenica stimolo per fare ancora meglio.

Andrea Romanò, invece, ha curriculum di tutto rispetto. Presenze in Europa League da giovanissimo, tanti trascorsi in Serie C. Adattarsi all’Eccellenza non è semplice per chi ha sempre fatto professionismo. Rendimento altalenante, a Cornaredo sottotono per una Ardor Lazzate che ne ha risentito e non poco.

Alessandro Annoni sta pagando il nuovo format. Il trequartista classe 2000 ci aveva abituato a giocate palla al piede nelle precedenti esperienze a Settimo Milanese e Voghera. Ora, con la Castanese, sta pagando le difficoltà di una squadra che anche a Vergiate non ha brillato. Finale di stagione per rimettersi il pallone attaccato al piede.

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