Un girone di Eccellenza A dove… regna più che mai l’incertezza. Non tanto per il momento, ma perché recente passato e mercato estivo sembrano aver livellato le forze in campo. Ancora una volta, però, sembra essere la Varesina a doversi prendere le responsabilità di essere la favorita. In un girone di Eccellenza dove, però, la concorrenza è agguerrita. Per blasone, per investimenti, per voglia di confermarsi. Insomma, c’è un po’ di tutto.
La favorita
La Varesina. Anche se, forse, rispetto agli scorsi anni detto con meno enfasi. Ma i valori ci sono e la continuità spesso paga. Così tante conferme e tanti investimenti pescando da chi ha vinto lo scorso anno. E da chi conosce bene l’ambiente, come Mira e Urso di fatto tornati alla base. E poi i giovani, cresciuti in casa e per questo valore aggiunto per Massimiliano Di Caro e Marco Spilli. Insomma, ancora una volta gli ingredienti ci sono tutti per vedersi, poi, là davanti.
Le outsider
Blasone e investimenti, così le quattro per i playoff sembrano scritte. Pavia e Vogherese hanno la volontà di riportare categorie più prestigiose in piazze importanti. Due mercati differenti (e forse non ancora conclusi), ma la stessa curiosità di vedere all’opera realtà che possono fare un passo in più rispetto all’anno scorso. Poi Vergiatese ed Ardor Lazzate. I granata hanno decisamente alzato l’asticella rispetto allo scorso anno, investendo in tutti i reparti (Parini e Lorusso dietro, Hazah e Rovrena in mezzo, Franzese e Caccia davanti). I gialloblu sono quadrati, hanno un allenatore come Roberto Bonazzi in grado di prendere qualcosa in più dai giocatori. Manca ancora una punta, ma la base c’è. E aver fatto meno proclami potrebbe pagare.
Il resto del girone
Playoff già disegnati? Sulla carta, ma poi c’è sempre il campo. Così attenzione all’enfasi e alla continuità di due neopromosse agguerrite come Gavirate e Varzi (possibili sorprese). Alla voglia di confermarsi, sempre più complicata, della Rhodense. A un Verbano che è in zona playoff da anni (ma l’ennesima scommessa sui giovani pagherà?). Le altre forse un passo indietro, chiamate a mantenere la categoria. Alzata l’asticella alla Calvairate e alla Castanese, mentre Sestese e Settimo si appoggeranno ai loro bomber, Guarda e Gentile. Poi interrogativi sulle milanesi, con un Milano City al momento non giudicabile, Alcione e Accademia che sembrano aver perso qualcosa rispetto allo scorso anno, e su una Base 96 forse chiamata a fare ancora qualcosa sul mercato dopo il ripescaggio.