DesenzanoCalvina ha il suo Re. Un Re che ha saputo conquistare la Lombardia a suon di gol. 14 quelle segnate finora da Giorgio Recino in questa stagione. La tripletta di domenica l’ha issato in vetta alla classifica dei bomber del girone B e ora “Re Giorgio” non si vuole certo fermare. Anche perché il gol è il marchio di fabbrica che l’ha caratterizzato per più di un decennio. E ora pensare in grande, singolarmente e di squadra, non è sbagliato: “Siamo in un bel momento, indipendentemente dalla mia tripletta. Che fa sempre piacere, ma penso sempre agli obiettivi di squadra”. Forma fisica e vena realizzativa. Recino è tornato l’attaccante ammirato a Ponte San Pietro e Gorgonzola.
Dalla Prima categoria al Professionismo
Classe 1986, settore giovanile del Brescia, gol su gol. Una tavola imbandita per un gran cenone. E invece… “Da giovane avevo appena aperto un’attività e ho scelto di non dedicarmi completamente al calcio, così ho sempre giocato vicino casa“. Cologno al Serio, Carugate e Brembate Sopra, tra Prima categoria e Promozione. Comun denominatore, ovviamente, il gol. Nel 2011/2012 la Giana Erminio lo chiama dopo la delusione della retrocessione in Promozione. Gorgonzola non è poi tanto distante e la fumata è bianca. “E da lì cambia tutto. Sono stati anni indimenticabili sia per noi giocatori che per la società. Abbiamo raggiunto traguardi impensabili”. Vittoria della Promozione, dell’Eccellenza e della Serie D. Si aprono le porte del professionismo, che Recino vive nella stagione 2013/2014, con 3 reti in 24 presenze.
A Ponte San Pietro un’altra fioritura
Un anno solo tra i Pro. “Non nego che sarei rimasto volentieri ma non ho rimpianti. Anche perché gli anni alla Giana sono stati super anche per altri motivi. Su tutto le amicizie che durano ancora adesso. Sono queste le cose belle del calcio”. Il ritorno in Serie D non è dei più semplici, le annate a Mapello e Olginate non memorabili né per sé né per le sue squadre. A Ponte San Pietro, però, cambia ancora tutto: “Una delle annate in cui sono stato meglio in assoluto. Non a caso ho fatto il mio record di gol in Serie D (23 reti, nda). Avevo una squadra molto forte ed organizzata, tutto girava per il verso giusto. E il mio compito era quello di finalizzare tutto il lavoro. È andata bene”.
DesenzanoCalvina ha il suo Re
Maturità e spensieratezza. Giorgio Recino si diverte ancora come un ragazzino ma ha dalla sua l’esperienza. “Sto bene e andando avanti vorrei sempre migliorarmi. Sono a 14 gol, se riuscissi a migliorare l’anno di Ponte San Pietro sarebbe per me motivo di orgoglio”. Con un occhio, sempre, alla squadra: “Non mi è mai capitato di segnare tanti gol e arrivare a metà classifica in campionato. Gli obiettivi sono sempre comuni, abbiamo una società che fin dall’inizio ci ha chiesto un campionato da protagonisti ma che non ci ha messo pressione ad inizio stagione, quando i risultati non erano quelli auspicati. Ma pensiamo ancora in grande, ce la metteremo tutta per continuare a risalire la classifica”.
