La Top 11 – Davide Raineri nel mito Solbiatese

La Top 11 di Davide Raineri
La Top 11 di Davide Raineri

La Top 11 di Davide Raineri è, quasi, un ricordo di quella Solbiatese che, dopo tanto professionismo negli anni ’90, era tornata in auge proprio all’inizio degli anni 2000. E il fautore di quella squadra fu proprio l’attuale direttore sportivo del Sant’Angelo. Che, come un diamante, vede quella Solbiatese come una realtà dalla quale è difficile separarsi.

La Top 11 di Davide Raineri

Tra i pali, però, si pesca più recentemente da Inveruno. “Cosimo La Gorga ma anche Matteo Voltolini che è arrivato fino in Serie B al Pisa”. Già in difesa c’è l’imbarazzo della scelta: “Ho lasciato fuori due giocatori che ho avuto come Riccardo Nava ed Antonio Pergreffi. E anche sugli esterni, ho avuto un certo Vincent De Maria che ora è alla Giana. Giovane ma dalle qualità indiscusse”. A centrocampo, Raineri ha pochi dubbi. “Leo Di Ceglie a Lecco ci fece fare il salto di qualità, Andrea Lazzaro è un regista che tutte le squadre dovrebbero avere e poi Ivan Appella. Corsa? Sì, ma anche tanti gol”. E anche qui la panchina è di qualità: “Stefano Mauri che a Lecco fu super, oppure Fabio De Masi, un toro nel mio Inveruno”.

Squadra offensiva… allenatore offensivo

Davanti, poi, c’è l’imbarazzo della scelta. “Nicola Lenzoni, un esterno che aveva il vizio del gol. E poi Massimo Marsich. A Solbiate Arno fu un vero e proprio trascinatore silenzioso”. Ma la ciliegina arriva alla fine: “Gabriele Donghi. Fortissimo. Come Lele neho visti veramente pochi. E anche qui ne dimentico qualcuno. Mario Chessa e Davide Castagna a Lecco furono qualcosa fuori dal comune, Andrea Repossi un esterno in grado di far fare il salto di qualità”. E per guidare una squadra così offensiva… ci vuole un allenatore offensivo. “Achille Mazzoleni, in grado sempre di dare qualcosa in più alle squadre che allena”.

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