Il presidente del Seregno, Davide Erba, è intervenuto attraverso i canali social della società parlando del campionato di Serie D dove sono presenti anche gli Azzurri. E il numero uno della società brianzola, come al solito, non ha usato mezze minure. Definendo il campionato di Serie D “surreale” e mandando una stoccata non da poco al presidente Cosimo Sibilia e al suo vice Luigi Barbiero. “Sibilia e Barbiero sono totalmente inadeguati per come hanno dimostrato di gestire il movimento quest’anno con l’emergenza Coronavirus”, le parole di Davide Erba. Che, dal canto suo si auspica “una riunione del nostro movimento chiedendo le dimissioni di questi signori perché stanno distruggendo il Calcio”.
Le parole di Erba dal profilo Facebook
“Francamente mi sono reso conto che la la Federazione ha dei grossi problemi per quanto riguarda la LND. Sibilia e Barbiero sono totalmente inadeguati per come hanno dimostrato di gestire il movimento quest’anno con l’emergenza Coronavirus . Ad inizio stagione già sapevamo che il protocollo era inadeguato e abbiamo fatto presente telefonicamente la cosa, suscitando le ire del responsabile della Serie D. Sono persone molto arroganti e non all’altezza del movimento che rappresentano. Confidiamo nel fatto che il Presidente Gravina prenda provvedimenti e li sfiduci al più presto, anche perché è la Federazione ad andarci di mezzo. La A, la B e la C sta andando avanti in maniera egregia e anzi mi congratulo con i vari Presidenti di Lega. Sono persone che non decidono, già l’anno scorso, pur sapendo che il campionato non poteva continuare hanno aspettato fino all’ultimo. A loro interessa che a Palazzo ci siano i soldi per gli stipendi e che non debbano restituire le iscrizioni così da poter andare avanti ad occupare le poltrone. Idem quest’anno hanno preso le iscrizioni e ora non decidono, si inventano delle consultazioni per sgravarsi da eventuali responsabilità. Persino per quanto riguarda la Juniores hanno aspettato che Ghirelli bloccasse la Primavera e a distanza di qualche ora hanno fatto lo stesso”.