La Top 11 – Dario Mandelli, l’occhio di un osservatore

La Top 11 di Dario-Mandelli
La Top 11 di Dario-Mandelli

La Top 11 di Dario Mandelli è quella di un osservatore che, su ogni campo e ogni domenica, sa vedere quel qualcosa in più. Perché l’undici disegnato dall’ex direttore sportivo del Pontisola, pur comprendendo in alcuni casi possibili alternative, è un mix tra giocatori di valore assoluto e giovani che successivamente sono esplosi in maniera definitiva.

La Top 11 di Dario Mandelli

L’esempio arriva già dalla difesa. Dove, al centro, c’è un veterano come Sentinelli che è stato valore aggiunto nelle annate di Piacenza e Como e un giovanissimo come Goldaniga. Al Pizzighettone a 18 anni faceva già vedere che sarebbe arrivato lontano, tanto da essere acquistato dalla Juventus e giocare in Serie A con le maglie di Sassuolo e Genoa. Dario Mandelli non può non citare il Piacenza che, nella stagione 2015/2016 fu autentico dominatore del campionato. Cazzamalli uno dei leader, Hraiech un giovane di valore ora in Serie C al Padova. In mezzo la qualità di Daldosso e Togni. Poi l’attacco. “Gavazzi e Nalini due esterni che mi hanno impressionato. Luppi un centravanti super anche se Stefano Moreo ha per me qualcosa di particolare. Fu il centravanti della rappresentativa con cui vincemmo il titolo e successivamente ha fatto una carriera straordinaria. Messias? Probabilmente il più forte di tutti”.

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