Si è svolta venerdì mattina a Milano, presso la sede del CRL, la conferenza stampa di presentazione della collaborazione tra il Comitato Regionale Lombardia – FIGC – Lega Nazionale Dilettanti e Agrolux Sport s.r.l.. La collaborazione prevede la messa in atto di un processo sinergico pensato per rendere più green e sostenibile anche il settore del calcio dilettantistico. All’appuntamento hanno parlato Carlo Tavecchio, Presidente del Comitato Regionale Lombardia, e Marco Carretto, Direttore Generale di Agrolux Sport s.r.l.
Nello specifico, in virtù di questo accordo, il CRL promuoverà l’attività di Agrolux per aiutare le società affiliate affinchè possano ridurre i costi energetici attraverso la realizzazione di impianti proposti da Agrolux Sport s.r.l., azienda bergamasca specializzata sulle agroenergie, ovvero energie rinnovabili che si ricavano da processi agricoli e biomasse. Contestualmente, quest’ultima proporrà alle società di calcio la possibilità di fare interventi sugli impianti sportivi e sui campi di calcio, attraverso progetti per la sostenibilità, anche con l’installazione di strumenti per lo sfruttamento di energia alternativa, per il risparmio energetico a vantaggio delle società stesse. Sarà ad esempio possibile l’implementazione dei pannelli fotovoltaici nei centri sportivi, una soluzione in grado di creare un meccanismo win-win per gli investitori e i club, coniugando i benefici economici e quelli ambientali.
Le parole di Carlo Tavecchio
“Da anni mi sto impegnando in prima persona sul tema del rapporto tra costi ed efficientamento energetico. Con questo progetto saremo in grado di dare un sostegno concreto alle società: da gennaio saranno infatti 1400 le società sportive che potranno fare richiesta, ma il nostro obiettivo è ampliare ulteriormente il bacino nei prossimi tempi. Vogliamo scrivere una nuova pagina di storia per il centro sportivo del presente e del futuro, che non può prescindere dall’innovazione e dalla sostenibilità”.
Le parole di Marco Carretto
“Abbiamo voluto iniziare un percorso partendo dalla nostra Regione, la Lombardia, e nel Comitato Regionale abbiamo trovato un soggetto interessato alla materia con il quale è scattata subito l’intesa. L’idea di portare questa iniziativa a un livello “superiore”, al calcio professionistico, è suggestiva, ma noi guardiamo anche in altre direzioni, come ad esempio gli oratori o il movimento femminile, per favorirne la crescita attraverso un abbattimento dei costi con particolare attenzione agli aspetti di valorizzazione sociale”.