Contaldo: “Arsaghese ora è piazza ambita. Futuro? Spero in una realtà ambiziosa”

Pierluigi Contaldo potrebbe rimanere a Gorla Maggiore

Ha chiuso la sua esperienza all’Arsaghese e pare non veda l’ora di rimettersi alla prova Pierluigi Contaldo.

Chiude due anni in cui non ha centrato l’obbiettivo playoff, questa stagione a causa della forbice, ma nel complesso giudica positivo il suo percorso. «Non ho mai cercato scuse e non comincerò oggi. Posso dire però che grazie al lavoro di dirigenti come Luca Martellacci e Fabrizio Alessi, per me dovrebbero fargli una statua, lasciamo un’Arsaghese che è diventata piazza ambita, molto diverso quindi dall’ambiente che ho trovato».

Contaldo si toglie qualche sassolino

Incerto il futuro dell’ormai ex tecnico biancorosso che prima di voltare pagina torna sulla stagione appena conclusa e a bocce ferme fa qualche precisazione. «Se penso che molti ci giudicavano senza pesare le assenze che abbiamo trovato lungo il cammino non posso che valutare come approssimativo il pensare altrui. Ho visto formazioni che la passata stagione hanno disputato i play off retrocedere o fare i play out segno che forse il campionato si è alzato di livello e noi dopo una partenza ad handicap ci siamo fatti trovare pronti. Chi ha giudicato il nostro gioco? Penso che ci si debba rendere conto che in Prima categoria numero di allenamenti e campi che si affrontano diventino un fattore. Io sono uno che cerca sempre di tirare fuori il meglio dalla situazione».

Il futuro

Il futuro? «Ho avuto qualche colloquio ma nulla di concreto. Di certo mi piacerebbe trovare una piazza ambiziosa per me e per i ragazzi con cui ho collaborato in maniera proficua in questi due anni. Abbiamo chiuso fuori dai play off, è vero anche che abbiamo ottenuto 6 punti in più della passata stagione»

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